Immaginare un progetto di sviluppo sostenibile per il piccolo centro storico di Montecarlo, basato sul turismo di qualità, la difesa dell’ambiente e delle tradizioni storiche. E’ quanto hanno fatto, guidati dall’architetto Paolo Riani, docente di Architettura IV alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, gli studenti del corso durante l’anno accademico 2009-2010. Adesso che il lavoro di ricerca è finito, i risultati del programma di studi verranno illustrati con un evento programmato per il 28 giugno, inizio previsto ore 18, nel teatro dei Rassicurati e nell’ex Chiesina, giornata durante la quale si concluderà l’anno accademico e si inaugurerà una mostra di tutto il materiale. La rassegna resterà aperta fino a mercoledì 7 luglio. “L’iniziativa replica il seminario con studenti italiani e argentini che ebbe luogo,più o meno con le stesse modalità, lo scorso anno- dice il sindaco Vittorio Fantozzi che insieme alla giunta ha dato un importante contributo a questo evento-. Noi crediamo fortemente in queste operazioni culturali e accademiche di così alto profilo. Siamo felici che Montecarlo possa essere studiato nel mondo e al tempo stesso essere un laboratorio di innovazione”.
Il lavoro si è svolto con i contributi del professor Gilberto Bedini e della dottoressa Francesca Marzotto Caotorta, paesaggista e vicepresidente di Italia Nostra, e ha dato risultati di estremo interesse sia da un punto di vista artistico che scientifico. L’esposizione (patrocinata dal Comune di Montecarlo, dall’Università di Pisa, dall’Università Politecnica di Valencia e dalla Fondazione per la Cultura Italiana onlus), avrà anche un risvolto internazionale. Infatti alla giornata del 28 giugno prenderanno parte, con il professor Bedini e la dottoressa Marzotto Caotorta, anche due docenti dell’ateneo spagnolo, i professori Josè Marià Lozano e la professoressa Ana Lozano Portillo della facoltà di architettura della UPV. Successivamente la mostra sarà allestita in Spagna, nella sede espositiva del Colegio Territorial de Arquitectos de Valencia (CTAV). E’ dunque un evento di grande risonanza anche internazionale, dal quale la città di Montecarlo riceverà un ritorno non soltanto di immagine ma anche economico.
L’iniziativa si colloca nel “Progetto Montecarlo”, ideato da Paolo Riani per valorizzare le peculiari caratteristiche geofisiche, architettoniche, urbanistiche e storiche del piccolo centro storico. Un programma che punta a far emergere Montecarlo nel panorama delle mete turistiche di qualità, qualificandolo come comune storico di eccellenza.
Tra gli obiettivi del progetto, la qualità della vita quotidiana degli abitanti e la qualità/sostenibilità del turismo: economia, cultura e urbanistica gli assi privilegiati per un percorso di recupero e riqualificazione.
La rinascita di un rapporto vitale tra campagna e centro urbano; la riqualificazione delle attività artigianali e dell’urbanistica; la valorizzazione della produzione di olio, vino e altri prodotti tipici; la pedonalizzazione del centro; un nuovo arredo urbano; la messa in campo di iniziative culturali quali corsi e stage, e di strumenti di comunicazione, sono alcuni dei passaggi individuati per cogliere l’obiettivo del rilancio di Montecarlo. Un rilancio che non esclude collaborazioni a livello internazionale, come quella – già in atto – con l’Università di Valencia. Questo percorso dovrà coinvolgere gli abitanti del paese. Ecco perché il laboratorio di osservazione, ricerca e progettazione guidato dall’architetto Riani si concluderà con la mostra dei lavori svolti.