Prende il via a Montecarlo, per esplicita volontà dell'Amministrazione Comunale, la programmazione del bilancio partecipativo per l'anno 2013. Per la prima volta il Comune di Montecarlo lancia l'interessante iniziativa, prevista dall'apposita legge regionale sulla partecipazione, già avviato da diverse municipalità toscane, che ha l'obiettivo di condividere con i cittadini, ma anche con le associazioni, le imprese e gli altri enti, le scelte di gestione delle risorse pubbliche destinate alla realizzazione di servizi e investimenti. Nelle scorse settimane il Sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi ha richiesto ufficialmente un incontro con l'Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, previsto per la prossima metà di maggio, per definire le tappe del percorso con le quali avviare il progetto di bilancio partecipativo per il prossimo anno. Il Sindaco e l'Assessore al Bilancio Andrea Tocchini affidano a questo comunicato i motivi della scelta.
"Avevamo già guardato con interesse a queste procedure di partecipazione nelle prime applicazioni pratiche nel 2008 ma i problemi contabili sopravvenuti nel corso del 2010 hanno cambiato le nostre priorità impegnandoci totalmente nel riordino del bilancio comunale. Ora che il corretto riordino della spesa dell'Ente può considerarsi un obiettivo raggiunto e sotto il costante controllo degli amministratori e funzionari comunali, possiamo dedicarci con maggiore attenzione all'attivazione di questo importante percorso di partecipazione pubblica, elemento indispensabile ad orientare non soltanto la politica di bilancio del Comune, creando un ulteriore spazio per mezzo del quale la cittadinanza possa stringere un rapporto ancora più stretto con gli eletti che amministrano la cosa pubblica. Dopo aver lavorato sulla trasparenza degli atti amministrativi, inviando a tutte le famiglie il bilancio previsionale del 2011 ed aver pubblicato online gli altri atti relativi al bilancio, alle indennità degli amministratori ed alle altre spese dell'Ente occorre ora puntare alla partecipazione del cittadino.
Il momento di crisi generale impone la massima responsabilità, meglio se non disgiunta da una buona dose di umiltà. Il bilancio partecipativo è un processo volontario, non imposto dalla legge, che per noi assume un'importanza civica enorme, perché in grado di riportare la politica e la gestione del territorio al centro della vita della comunità montecarlese. Consente di non far calare dall'alto decisioni già prese, incluse quelle previste dalle linee di mandato e quindi votate dai cittadini, permettendo loro invece di incidere sulle scelte dell'ente discutendo con gli amministratori le priorità per Montecarlo. Uno strumento fondamentale per rendere coscienti i nostri concittadini del cosa significhi amministrare un ente pubblico, dove le risorse non sono illimitate bensì sempre minori e per render impossibile, grazie ad una più ampia partecipazione e responsabilizzazione, il ripetersi delle problematiche vissute nel recente passato sulle cui dinamiche aspettiamo gli esisti delle indagini della magistratura contabile da noi interpellata".
Nessun commento:
Posta un commento