lunedì 31 ottobre 2011

CAMBIO DELLA GUARDIA TRA I MEDICI DI BASE DI MONTECALO. IL SALUTO E RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO AL DOTTOR LUNARDI

Cambio della guardia tra i medici di famiglia a Montecarlo. Con il 31 ottobre infatti il dott. Alessandro Ghilardi ha cessato la propria attivita' di Medico di Famiglia. Si comunica pertanto che nell'ambulatorio di via Cerruglio 31 nel centro storico di Montecarlo il dott. Ugo Lunardi prosegue l'attivita' di Medico di Famiglia col seguente orario: lunedi-mercoledi-venerdi dalle 8 alle 11, martedi-giovedi dalle 17 alle 20. A partire dal 2 novembre sara' presente, come Medico di Famiglia nello stesso ambulatorio, anche la dott.ssa Daniela Scheidler col seguente orario: lunedi e mercoledi dalle 9 alle 11, martedi egiovedi dalle 15 alle 18. Tutti coloro che non hanno ancora scelto il Medico di Famiglia sono invitati a farlo quanto prima, presso il Distretto ASL del Turchetto o presso l'ambulatorio di via Cerruglio negli orari suddetti, tramite delega al Medico. L'amministrazione comunale nei mesi di luglio ed agosto si è prodigata in più incontri con l'interessamento personale del Sindaco e del direttore della Asl Oreste Tavanti, affinché i cittadini di Montecarlo potessero continuare ad usufruire di un ambulatorio con presenza di più medici sul territorio del comune. Indispensabile a tal fine anche l'interessamento diretto del governatore dell'Arciconfraternita di Misericordia Mario Davini che ha garantito in questa fase la piena disponibilità dei locali in cui si trova l'ambulatorio medico, mentre con il Comune si è già al lavoro per definire l'allestimento, entro la prossima estate, in una parte dei locali al piano terra della Fondazione Pellegrini Carmignani di uno spazio poli ambulatoriale.
"Desidero esprimere pubblicamente a nome di tutta la cittadinanza di Montecarlo il più sentito ringraziamento per l'insostituibile opera svolta dal dottor Alessandro Ghilardi nella continua, professionale opera di assistenza verso la nostra gente - così il Sindaco Vittorio Fantozzi. Abbiamo operato con impegno e per tempo affinché già con i primi di novembre i nostri concittadini trovassero sempre in Montecarlo una continuità professionale che non li costringesse ad attese, preoccupazioni o viaggi fuori comune. Adesso occorre lavorare per rendere quanto prima ai montecarlesi, come vuole il lascito statutario della Fondaziome Pellegrini Carmignani, i locali del convento offrendo, con la previsione di spazi ambulatoriali per medici di base e specialisti e la presenza degli uffici comunali al sociale, un servizio fondamentale che oltre a vivificare la struttura continuerà a vivacizzare il centro storico di Montecarlo".

lunedì 24 ottobre 2011

A CONCLUSIONE LA SECONDA PARTE DELL'AMPLIAMENTO FOGNARIO A MONTECARLO CON IL COLLEGAMENTO DELLE FRAZIONI DI SAN SALVATORE E LUCIANI. L'ASSESSORE GALLIGANI RINGRAZIA I RESIDENTI

Grande soddisfazione a Montecarlo per il sollecito progredire dei lavori di ampliamento della rete fognaria che interessa gli abitati di Luciani e San Salvatore. È di fatto completato, infatti, il ramo fognario lungo via del Mulino dove, oltre alla tubazione di adduzione degli scarichi, si sta lavorando alla realizzazione della tubazione in pressione per il convogliamento dei reflui nel collettore esistente in via della contea. In tal modo, finalmente, si realizzerà un collegamento fondamentale tra gli agglomerati urbani più abitati del versante orientale del territorio comunale. Una volta terminata la suddetta tubazione la ditta esecutrice Calf, procederà con la terza parte dell'intervento, come previsto dal progetto voluto dall'amministrazione comunale, con la realizzazione del ramo che convoglierà gli scarichi alla centralina di pompaggio ubicata nella frazione di Luciani all'esterno della zona di rispetto dei punti di captazione dell'acquedotto. Terminata questa opera si potrà infine procedere alla riasfaltatura di tutti i tratti di strada interessati dall'intervento. Sono inoltre corso di esecuzione inoltre numerose riprese dei manti stradali su tutto il territorio comunale deteriorati da precedenti allacciamenti idrici dei quali il comune si è attivamente interessato per un adeguato ripristino ai fini di una corretta viabilità su strada, tra cui san Salvatore in via Ponte in Canneto e via del Mulino, da Turchetto lungo via di Montecarlo verso il centro storico, nella zona industriale di Turchetto lungo via Micheloni. "Ci teniamo a ringraziare la cittadinanza montecarlese ed in particolare i residenti di Luciani, San Piero e San Salvatore - sottolinea l'Assessore ai lavori pubblici Luca Galligani - per la virtuosa pazienza con la quale ancora oggi vivono il progredire dieci lavori avviati dall'Ente della cui entità ed importanza sono consapevoli. Il nostro compito e terminare quanto prima l'opera e, con il ripristino del manto stradale oggi in assestamento, riportare con i nuovi servizi la normalità  quotidiana".

sabato 22 ottobre 2011

AL VIA I LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL'AREA BOSCHIVA INCENDIATA LO SCORSO LUGLIO

Prenderanno il via nella seconda metà di novembre gli interventi di messa in sicurezza della zona boschiva interessata dall'incendio che nel luglio ha investito un'area di trenta ettari nel comune di Montecarlo. L'intervento era stato già annunciato dal Sindaco Vittorio Fantozzi in un partecipato incontro pubblico con la cittadinanza lo scorso agosto. A seguito dell'ultimo periodico sopralluogo compiuto congiuntamente tra amministrazione comunale e comunità montana della media valle del Serchio guidata dal presidente Nicola Boggi, presenti il primo cittadino ed il consigliere delegato alla protezione civile Marco Carmignani, sull'area interessata dall'incendio sono stati dunque concordati e definiti gli interventi straordinari che per almeno due settimane interesseranno la zona.
A seguito del costante monitoraggio dell'area, avviato già nei giorni successivi agli eventi di luglio, l'amministrazione ha richiesto e reperito con la collaborazione della comunità montana le risorse economiche, circa ventimila euro, necessarie agli interventi indispensabili alla messa in sicurezza dell'area  che prenderanno il via entro il prossimo mese specificatamente destinati alla risistemazione della viabilità forestale, al corretto ripristino della regimazione delle acque, al taglio delle piante morte e deterienti nonché una serie di interventi anti erosione sul terreno interessato dall'incendio. I lavori saranno condotti dal personale della comunità montana, con il supporto degli uffici comunali, sotto la direzione del dottor Livio Giacomelli, responsabile foreste della comunità montana Mediavalle del Serchio. 
"Siamo soddisfatti per l'avvio di questo primo passaggio destinato alla messa in sicurezza ed al recupero di questa area verde - sottolinea il Sindaco Vittorio Fantozzi - che per i montecarlesi ha i contorni del sacro. A seguito di questo grande intervento procederemo, con il comune accordo dei proprietari, ad avviare nel più breve lasso di tempo possibile il rimboschimento dell'area ed al tempo stesso le politiche di di manutenzione che l'amministrazione sta valutando per evitare in futuro analoghi rischi".

venerdì 21 ottobre 2011

RIVOLUZIONE PER IL CENTRO STORICO APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO PER L'ARREDO URBANO

Colmato un vuoto regolamentare con l'approvazione, da parte dall'Amministrazione Comunale, del regolamento per l'arredo urbano del comune di Montecarlo. Comprendete 24 articoli ed allegati tecnico esso si pone come strumento di riqualificazione dell'ambiente urbano, fornendo i criteri affinché gli elementi di arredo e decoro (inteso arredo, insegne, targhe, numeri civici), oltre che ad essere utili al loro scopo, siano inseriti correttamente nel contesto del territorio comunale di Montecarlo, con particolare riferimento al centro storico. Un regolamento che si applica a tutti i casi in cui si collochino oggetti sul suolo pubblico o privato di uso pubblico o visibili da viabilità pubbliche. 
Distinguendo le occupazioni tra permanenti e temporanee, vengono consentite quelle di esercizio pubblico di somministrazione e di esercizio commerciale, edicole, fioriere, dissuasori di sosta, transenne para pedonali fino agli elementi decorativi che rappresentano le tipicità del territorio, nonché gli apparecchi ed i distributori automatici. Con esso inoltre si prevedono specifiche tipologie di arredo in aree del territorio su cui si vuole ottenere una continuità stilistica visiva. 
Il territorio comunale viene suddiviso in quattro zone, le prime due dedicate al centro storico con le sue vie e piazze, una zona dedicata a parchi pubblici e giardini ed ma quarta per le restanti zone del territorio comunale.
"Con questo strumento - precisa il Sindaco Fantozzi - intendiamo attuare, entro due anni, non soltanto il recupero del centro storico di Montecarlo alla sua secolare vocazione ambientale, paesaggistica e culturale ma avviarne per il futuro uno sviluppo armonico del suo ambiente urbano, che sia rispettoso e fiero delle proprie tradizioni, anche al livello del costume e dello stile che sono oggi un non solo un richiamo prezioso per il turista ma un altro elemento imprescindibile della qualità della vita dei montecarlesi. Con questo regolamento attuiamo un altro punto del nostro mandato assicurando il borgo antico a patrimonio, se non dell'umanità, sicuramente di tutti i montecarlesi".
Ecco le principali novità.
Introdotto l'assoluto divieto di utilizzo nel centro storico di materiali in plastica. Sono consentiti tavoli, sedie ed elementi di arredo con struttura portante in metallo, escluso l'alluminio anodizzato o verniciato mentre viene promosso l'impiego di legno, midollino, ghisa. Sono consentiti colori quali legno, piombo, verde, ecrù.
Nel merito delle coperture delle aree si consentono ombrelloni di forma quadrata, rotonda rettangolare, esagonale con sostegno non infisso nella pavimentazione bensì su supporto ligneo, lapideo o metallico con struttura portante in legno naturale e la copertura in tela, impermeabilizzata e priva di scritte, senza ricorrere a materiali plastici. Vengono Vietate le coperture con ombrelloni in continuo con tende fisse. Gli spazi con
Gli spazi concessi possono essere delimitati unicamente con verde autoctono o fiori impiantati in orci o vasi in cotto.
Gli apparecchi illuminanti dovranno essere del tipo classico a piattello su struttura portante metallica o a parete.
Sono vietati recinzioni continue, cannicci, steccati, teli, pedane eccetto per pendenze, le stampe di scritte sugli elementi di arredo ad esclusione del logo del locale, l'installazione di elementi di condizionamento e riscaldamento.
Vengono poi disciplinate le insegne ed i pannelli di esercizio come le scritte, le tabelle a carattere permanente esposte nelle pertinenze di un esercizio commerciale o di un'attività  artigianale o prefessionale. Esse porteranno unicamente il nome dell'esercente o la ragione sociale, la qualità dell'esercizio o la sua attività permanente, l'indicazione delle merci vendute o fabbricate, i servizi prestati tali da identificare immediatamente l'attività. Non consentite le insegne luminose, lampeggianti ad intermittenza, alluminio agonizzato, plastica o materiale in contrasto con la tradizione dei luoghi.
Le targhe come le insegne non devono nascondere o sovrapporsi a partiture murarie, elementi di arredo urbano, particolari architettonici che costituiscono segni o tracce emergenti della storia e delle vicende dell'edificio di cui fanno parte. In ottone o cotto ceramicato (porcellana) o materiale lapideo od altri materiali se si integrano con i manufatto su cui vengono esposti. 
I corpi illuminanti devono essere occultati alla vista, da installare sul fianco o sull'imposta dell'entrata di tipo tradizionale a piattello e su struttura portante metallica o a parete.
I cartelli pubblicitari, su pali o supporti autonomi di qualsiasi tipo, sono vietati in centro storico. Non sono intesi elementi di arredo e decorativi quelli che rappresentano e valorizzano le caratteristiche peculiari del territorio, poste in opera dall'ente.
Le tende a sporgenza di attività produttive nel centro storico sono consentite in tela di cotone impermeabilizzata non lucida o plastificata, a tinta unita, come da tavolozza allegata, tali da armonizzarsi con i colori del fabbricato.
Vietata l'affissione di chiodi, l'applicazione di porta lampade e lampade, posa di cavi od altri oggetti sulle piante nonché la perforazione di qualsiasi entità delle superfici pubbliche (suolo e facciate).
Non è consentita installazione apparecchi automatici fissi isolati come bilance, pesapersone o apparecchi per la distribuzione indipendenti da esercizi commerciali.
Vietati l'uso dell'alluminio adonizzato o comunque non verniciato in qualunque zona del territorio cittadino. Vietati a parere uffici ed organi competenti interventi che possono nuocere a decoro ambiente, alterano elementi architettonici o limitare visuale sfondi architettonici o paesaggistici, diritto di veduta dei vicini. 
Nelle aree interessate all’occupazione di esercizi per la ristorazione, devono essere esposti leggii porta-menù con indicati i prezzi e dovranno essere previsti cestini porta rifiuti ed i mobiletti di servizio, dovranno essere su ruote e rimossi a fine giornata. 
Viene infine disciplinata l'impiantistica all'interno dell'area occupata affinché essa non arrechi fastidio ai conducenti di autoveicoli, non risulti in contrasto con gli edifici e non interferisca con la lettura del contesto. Tutti i manufatti devono essere sempre in ordine, puliti e funzionali; è obbligatoria la loro sostituzione in caso di deterioramento e la loro manutenzione periodica. Lo spazio pubblico dato in concessione, nonché per due metri esterni ad esso, deve essere mantenuto in perfetto stato igienico sanitario, di sicurezza, di decoro e non deve diventare deposito di masserizie o altro. 
Le occupazioni concessionate o autorizzate sulla base dei criteri previgenti dovranno essere adeguate entro 2 anni al presente Regolamento.

venerdì 14 ottobre 2011

LETTERA APERTA SUL PIANO DI TELEFONIA MOBILE. EVITARE ALLARMISMI, STUDIARE IL FENOMENO, RISPETTARE LA LEGGE ED IL BUON SENSO

Caro concittadino,

in previsione dell'incontro di mercoledì 19 ottobre presso la chiesa della misericordia in centro a Montecarlo, volto a presentare e discutere il "Piano territoriale per la telefonia mobile", è desiderio dell'Amministrazione anticipare alcune precisazioni sull'argomento anche a motivo non solo della generica disinformazione in cui tutti in Italia affrontiamo e viviamo l'argomento quanto per dissipare in parte, attendendo mercoledì per farlo compiutamente, voci e dicerie diffuse ad arte che, addirittura in nome di una disattenzione totale e consapevole degli amministratori verso la salute pubblica di tutti i cittadini, generano soltanto allarmismi e preoccupazioni infondate tra la cittadinanza, al fine di trarne chissà quale vanto. 
Bene che si sappia con puntiglio come stanno davvero le cose con un breve sunto dei passaggi compiuti dal vostro Comune a vostra tutela.

Per fare questo è opportuno però tenere sempre presente il contesto in cui ci muove, quello della normativa nazionale che disciplina il settore (tra tutte "il codice delle comunicazioni elettroniche", d. lgs 259/2003) che considera la rete di telefonia mobile come un servizio al cittadino (tra i cui effetti principali che ci interessano quello che trasforma gli impianti in "opere di urbanizzazione primaria") e di come nella pratica spicciola  il confronto pratico contrapponga il Comune alle grandi compagnie telefoniche. Non poche infatti sono le richieste di queste ultime, interessate all'installazione di antenne sul territorio comunale, tanto più che ogni ente deve fare i conti con le leggi e norme sulle telecomunicazioni (D.Lgs. 4/9/02 n. 198 e ss. mm. ii. - Nuove norme per l’installazione delle SRB) che non consentono, meglio sottolinearlo nuovamente, di proibire la loro realizzazione, bensì di regolamentarla e disciplinarla.

L'Amministrazione Comunale ha intrapreso da subito il problema delle installazioni di antenne per la telefonia mobile sul territorio di Montecarlo già all'indomani del giugno 2009. Con una prima delibera di consiglio comunale, la n. 56 del 29 dicembre 2009, votata all'unanimità l'Amministrazione ha in sintesi posto un limite alla libera all'installazione di ripetitori su tutto il territorio, ciò fino a quando non fosse realizzato un piano comunale per l'installazione delle antenne, stante l'assenza di una legge regionale in materia (approvata infatti soltanto il 28 settembre 2011). Si poneva come una delle condizioni per l'installazione  l'individuazione di aree di proprietà comunale precisando in premessa di delibera come  "non si può procedere con l'attuazione di interventi che possono essere al di fuori degli aspetti relativi alla salute umana, nonché ai valori naturalistici, storico-culturali ed estetico percettivi degli elementi costitutivi degli ambiti del paesaggio". Unico freno formale, prima di questa delibera, restava il diniego della commissione edilizia integrata del Comune perlopiù concernente però l'aspetto paesaggistico rispetto ad altri.

Giunti a fine del 2010 senza che una legge regionale in materia fosse approvata, avendo temporeggiato circa la pressante richiesta di installazione di antenne di alcune compagnie telefoniche su San Salvatore, la Giunta Comunale con delibera 17 del 30 dicembre 2010 avvia la redazione del piano comunale per la telefonia mobile individuando nella società Polab di Navacchio (www.polab.it) la ditta incaricata di predisporre, con la collaborazione degli uffici comunali, il piano in oggetto. La Società Polab, azienda che opera nel campo dell’elettromagnetismo ambientale con progetti, misure e monitoraggi nei settori dell’industria, dei servizi e della pubblica amministrazione locale, è stata individuata dall'Amministrazione come un valido appoggio per le competenze tecniche in materia e per l'esperienza maturata nel campo specifico avendo predisposto oltre 200 piani di telefonia per amministrazioni di tutta Italia. 

La delibera di giunta in premessa tiene conto letteralmente di come l'installazione delle antenne suscitino preoccupazione nella cittadinanza in riferimento ai possibili effetti di queste sulla propria salute; che le stesse hanno abbiano anche un impatto sull'ambiente, il paesaggio e l'urbanistica; di come la vigente normativa offra ai gestori la possibilità di installare le antenne, ai comuni la possibilità di individuare i siti idonei, sempre però a condizione di garantire la copertura radio elettrica. Essa inoltre prosegue sottolineando come la garanzia di una copertura radio elettrica necessiti, dunque, di uno studio approfondito effettuato da personale altamente specializzato tale da consentire la successiva redazione del piano comunale che contemperi l'individuazione dei siti idonei e quindi con la copertura del segnale la minimizzazione dell'impatto sulla popolazione.

Il 23 maggio 2011 una prima bozza del Piano, che segue un suo iter particolarissimo di coinvolgimento delle compagnie telefoniche al fine di conoscerne i propri piani di sviluppo, è stato presentata, previa affissione di manifesti, articoli a mezzo stampa e l'uso di internet in una interessante ma poco partecipata riunione nella ex chiesa della Misericordia. Alla luce delle osservazioni portate comunque nella serata il piano è stato poi consegnato al Comune in data 2 luglio 2011. Tra il 21 luglio con delibera di giunta n.89 ed il 24 settembre con delibera di giunta numero 114 gli uffici comunali hanno avviato e concluso la valutazione del piano sia per quanto di propria competenza che inviandolo agli altri enti preposti, come la Soprintendenza e l'Arpat. Ulteriori colloqui e confronti sono avvenuti nello stesso periodo di tempo con le autorità scolastiche e con la Parrocchia di Montecarlo sempre nel merito della materia in oggetto, definendo poi l'intenzione di avviare un corso educativo sull'inquinamento elettromagnetico rivolto agli studenti ed alla cittadinanza tutta.

Con successiva delibera del consiglio comunale n. 30 del 28 settembre u.s. il piano viene adottato e si avvia così, previa i 30 giorni di consultazione ed osservazione pubblica,  la fase conclusiva che precede l'approvazione. Atto che consentirà al Comune di dotarsi di uno strumento che regolamenti l'installazione indiscriminata di antenne sul territorio da parte delle compagnie telefoniche e che si ponga come fine prioritario quello della massima attenzione alla tutela della salute pubblica. L'Amministrazione intende utilizzare questo lasso di tempo per esporre discutere e definire ulteriormente gli aspetti degli studi inseriti nel piano, con particolare riferimento alla copertura del centro storico che, per la sua particolare posizione orografica, richiede soluzioni tecniche particolari.

L'occasione dell'incontro sarà allora gradita anche per conoscere, data la materia non sempre chiara ed a volte controversa, il tipo di impatto che le onde elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari, e non soltanto dalle antenne, possono avere sulla natura umana ed alcuni suggerimenti pratici per un uso più corretto di questa tecnologia quanto per entrare nel dettaglio, attraverso il dibattito diretto e la presenza dei tecnici e degli amministratori, non solo dei passaggi qui riassunti quanto nel merito dei contenuti del piano stesso. Ciò premessa la ferma volontà dell'Amministrazione di recepire istanze e suggerimenti atti a definire, speriamo ancora meglio, la questione in oggetto.
L'incontro è fissato per il giorno mercoledì 19 ottobre alle ore 21 presso la sala ex chiesa della misericordia. Chi non può essere presente sa di poterci trovare telefonicamente, oppure fisicamente presso il Municipio e, se lo desidera, anche a casa per rispondere ad ogni domanda e dirimere ogni dubbio.

Confido nella tua presenza e porgo cordiali saluti. 

                                                                                                                 Il Sindaco
                                                                                                          Vittorio Fantozzi

giovedì 13 ottobre 2011

COMITATO AL LAVORO PER LA NUOVA EDIZIONE DELLA FESTA DEL VINO

Grande soddisfazione delle associazioni montecarlesi riunite in assise con l'amministrazione per valutare gli esiti della trascorsa edizione della festa del vino e gettare le basi per le prossime edizioni. L'incontro svoltosi presso il Comune, ampiamente partecipato e dibattuto, ha confermato l'ottimo successo, organizzativo e di pubblico specialmente giovanile, della edizione 2011 ed ha definito, su puntuale indicazione dell'Amministrazione, l'ordine del giorno dei lavori che l'apposita commissione comunale mista affronterà entro i prossimi mesi. Un successo che ha permesso alle associazioni del territorio, come da accordo sancito con l'amministrazione, di poter contare su risorse importanti, derivanti dalla gestione diretta del settembre, per la loro attività annuale a favore dei montecarlesi. La prima novità è l'individuazione della data della prossima edizione, che si terrà da giovedì 30 agosto a domenica 9 settembre 2012, che permetterà all'ente comunale di attivare una più ampia e mirata promozione del più grande evento montecarlese permettendo la programmazione e l'avvio, di concerto con le attività produttive del territorio, di pacchetti turistici, offerte promozionali e gite organizzate ad hoc verso il colle di Carlo IV da tutta Italia e dai paesi gemellati. Altra novità la definizione di un comitato ad hoc della festa del settembre, capace finalmente di superare l'attuale scollamento tra le varie componenti e zone geografiche che la compongono, che metta al tavolo comune, pro loco, associazioni, consorzio del vino e commercianti in più stretta sinergia e maggiore coordinamento nell'organizzazione e gestione  dell'evento. Ulteriori elementi di discussione saranno la nuova regolamentazione dell'uso degli spazi di Piazza d'Armi, che accoglie l'area di ristoro per il pubblico, la rilettura degli spazi adibiti a parcheggio attorno al centro storico, la predisposizione di un servizio d'ordine interno anche a supporto delle forze dell'ordine, un maggiore impegno per la raccolta differenziata e l'utilizzo di materiale biodegradabile. 
"Dopo aver individuato e recuperato nel vino, nelle tradizioni e nell'ospitalità offerta dalla comunità montecarlese gli elementi identificativi dell'anima di questa festa adesso occorre lavorare sodo ed in sinergia per farne non solo il nostro più grande ed atteso evento ma il principale biglietto da visita del territorio e di Montecarlo fuori dal territorio provinciale e regionale - sottolinea il Sindaco Vittorio Fantozzi . Occorre evolvere la macchina organizzativa per rispondere alle esigenze che il momento ed i tempi, oltre agli obiettivi che siamo posti, richiedono. La collaborazione ed il clima che si respira tra comune, associazioni, produttori e commercianti è quello giusto e siamo certi che il risultato andrà a beneficio di tutto il territorio lucchese".

mercoledì 12 ottobre 2011

MONTECARLO POTENZIA LA PROTEZIONE CIVILE. ARRIVA LO SPARGISALE E LE GOMME TERMICHE PER LA POLIZIA MUNICIPALE CON L'INDENNITA' DEL SINDACO

Ci si prepara, sempre sperando non occorra,  per l'emergenza ghiaccio e neve a Montecarlo. Domenica durante la grande inaugurazione del nuovo centro polifunzionale della Misericordia i cittadini e le autorità presenti hanno potuto osservare, parcheggiato in fronte ai nuovi locali, il nuovo mezzo Toyota Hilux da 2500cc a diesel in dotazione dell'arciconfraternita di Misericordia di Montecarlo, guidata dal responsabile alla protezione civile Alessandro Selvanetti, allestito con il nuovo modulo spargisale acquistato dal Comune. Si tratta di un Polari 100 che permette lo spargimento del sale da 0,8 a 6 metri in larghezza,  capace con 20  gr/mq di coprire una superficie di 6000 mq con un pieno di sale. Un modulo capace di essere montato all'occorrenza su qualsiasi mezzo il cui acquisto si è reso possibile grazie al contributo di sponsor locali cui il Sindaco Vittorio Fantozzi si è appellato contribuendo in prima persona con la propria indennità per una tranche destinata poi, una volta raggiunta la cifra per l'acquisto dello spargisale, ad equipaggiare l'auto della polizia municipale con gomme termiche. 
"Ringraziamo gli sponsor che ci hanno coadiuvato con grande generosità - sottolineano il Sindaco Vittorio Fantozzi ed il consigliere alla protezione civile Marco Carmignani - in questo progetto di rafforzamento della macchina della protezione civile montecarlese che rappresenta un punto fermo del nostro mandato. Con questo nuovo mezzo e con lo spargisale sarà possibile, memori dell'esperienza degli  ultimi due inverni, intervenire con ancora maggiore incisività in caso di emergenza garantendo ancora più sicurezza per la nostra cittadinanza".