Caro concittadino,
in previsione dell'incontro di mercoledì 19 ottobre presso la chiesa della misericordia in centro a Montecarlo, volto a presentare e discutere il "Piano territoriale per la telefonia mobile", è desiderio dell'Amministrazione anticipare alcune precisazioni sull'argomento anche a motivo non solo della generica disinformazione in cui tutti in Italia affrontiamo e viviamo l'argomento quanto per dissipare in parte, attendendo mercoledì per farlo compiutamente, voci e dicerie diffuse ad arte che, addirittura in nome di una disattenzione totale e consapevole degli amministratori verso la salute pubblica di tutti i cittadini, generano soltanto allarmismi e preoccupazioni infondate tra la cittadinanza, al fine di trarne chissà quale vanto.
Bene che si sappia con puntiglio come stanno davvero le cose con un breve sunto dei passaggi compiuti dal vostro Comune a vostra tutela.
Per fare questo è opportuno però tenere sempre presente il contesto in cui ci muove, quello della normativa nazionale che disciplina il settore (tra tutte "il codice delle comunicazioni elettroniche", d. lgs 259/2003) che considera la rete di telefonia mobile come un servizio al cittadino (tra i cui effetti principali che ci interessano quello che trasforma gli impianti in "opere di urbanizzazione primaria") e di come nella pratica spicciola il confronto pratico contrapponga il Comune alle grandi compagnie telefoniche. Non poche infatti sono le richieste di queste ultime, interessate all'installazione di antenne sul territorio comunale, tanto più che ogni ente deve fare i conti con le leggi e norme sulle telecomunicazioni (D.Lgs. 4/9/02 n. 198 e ss. mm. ii. - Nuove norme per l’installazione delle SRB) che non consentono, meglio sottolinearlo nuovamente, di proibire la loro realizzazione, bensì di regolamentarla e disciplinarla.
L'Amministrazione Comunale ha intrapreso da subito il problema delle installazioni di antenne per la telefonia mobile sul territorio di Montecarlo già all'indomani del giugno 2009. Con una prima delibera di consiglio comunale, la n. 56 del 29 dicembre 2009, votata all'unanimità l'Amministrazione ha in sintesi posto un limite alla libera all'installazione di ripetitori su tutto il territorio, ciò fino a quando non fosse realizzato un piano comunale per l'installazione delle antenne, stante l'assenza di una legge regionale in materia (approvata infatti soltanto il 28 settembre 2011). Si poneva come una delle condizioni per l'installazione l'individuazione di aree di proprietà comunale precisando in premessa di delibera come "non si può procedere con l'attuazione di interventi che possono essere al di fuori degli aspetti relativi alla salute umana, nonché ai valori naturalistici, storico-culturali ed estetico percettivi degli elementi costitutivi degli ambiti del paesaggio". Unico freno formale, prima di questa delibera, restava il diniego della commissione edilizia integrata del Comune perlopiù concernente però l'aspetto paesaggistico rispetto ad altri.
Giunti a fine del 2010 senza che una legge regionale in materia fosse approvata, avendo temporeggiato circa la pressante richiesta di installazione di antenne di alcune compagnie telefoniche su San Salvatore, la Giunta Comunale con delibera 17 del 30 dicembre 2010 avvia la redazione del piano comunale per la telefonia mobile individuando nella società Polab di Navacchio (www.polab.it) la ditta incaricata di predisporre, con la collaborazione degli uffici comunali, il piano in oggetto. La Società Polab, azienda che opera nel campo dell’elettromagnetismo ambientale con progetti, misure e monitoraggi nei settori dell’industria, dei servizi e della pubblica amministrazione locale, è stata individuata dall'Amministrazione come un valido appoggio per le competenze tecniche in materia e per l'esperienza maturata nel campo specifico avendo predisposto oltre 200 piani di telefonia per amministrazioni di tutta Italia.
La delibera di giunta in premessa tiene conto letteralmente di come l'installazione delle antenne suscitino preoccupazione nella cittadinanza in riferimento ai possibili effetti di queste sulla propria salute; che le stesse hanno abbiano anche un impatto sull'ambiente, il paesaggio e l'urbanistica; di come la vigente normativa offra ai gestori la possibilità di installare le antenne, ai comuni la possibilità di individuare i siti idonei, sempre però a condizione di garantire la copertura radio elettrica. Essa inoltre prosegue sottolineando come la garanzia di una copertura radio elettrica necessiti, dunque, di uno studio approfondito effettuato da personale altamente specializzato tale da consentire la successiva redazione del piano comunale che contemperi l'individuazione dei siti idonei e quindi con la copertura del segnale la minimizzazione dell'impatto sulla popolazione.
Il 23 maggio 2011 una prima bozza del Piano, che segue un suo iter particolarissimo di coinvolgimento delle compagnie telefoniche al fine di conoscerne i propri piani di sviluppo, è stato presentata, previa affissione di manifesti, articoli a mezzo stampa e l'uso di internet in una interessante ma poco partecipata riunione nella ex chiesa della Misericordia. Alla luce delle osservazioni portate comunque nella serata il piano è stato poi consegnato al Comune in data 2 luglio 2011. Tra il 21 luglio con delibera di giunta n.89 ed il 24 settembre con delibera di giunta numero 114 gli uffici comunali hanno avviato e concluso la valutazione del piano sia per quanto di propria competenza che inviandolo agli altri enti preposti, come la Soprintendenza e l'Arpat. Ulteriori colloqui e confronti sono avvenuti nello stesso periodo di tempo con le autorità scolastiche e con la Parrocchia di Montecarlo sempre nel merito della materia in oggetto, definendo poi l'intenzione di avviare un corso educativo sull'inquinamento elettromagnetico rivolto agli studenti ed alla cittadinanza tutta.
Con successiva delibera del consiglio comunale n. 30 del 28 settembre u.s. il piano viene adottato e si avvia così, previa i 30 giorni di consultazione ed osservazione pubblica, la fase conclusiva che precede l'approvazione. Atto che consentirà al Comune di dotarsi di uno strumento che regolamenti l'installazione indiscriminata di antenne sul territorio da parte delle compagnie telefoniche e che si ponga come fine prioritario quello della massima attenzione alla tutela della salute pubblica. L'Amministrazione intende utilizzare questo lasso di tempo per esporre discutere e definire ulteriormente gli aspetti degli studi inseriti nel piano, con particolare riferimento alla copertura del centro storico che, per la sua particolare posizione orografica, richiede soluzioni tecniche particolari.
L'occasione dell'incontro sarà allora gradita anche per conoscere, data la materia non sempre chiara ed a volte controversa, il tipo di impatto che le onde elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari, e non soltanto dalle antenne, possono avere sulla natura umana ed alcuni suggerimenti pratici per un uso più corretto di questa tecnologia quanto per entrare nel dettaglio, attraverso il dibattito diretto e la presenza dei tecnici e degli amministratori, non solo dei passaggi qui riassunti quanto nel merito dei contenuti del piano stesso. Ciò premessa la ferma volontà dell'Amministrazione di recepire istanze e suggerimenti atti a definire, speriamo ancora meglio, la questione in oggetto.
L'incontro è fissato per il giorno mercoledì 19 ottobre alle ore 21 presso la sala ex chiesa della misericordia. Chi non può essere presente sa di poterci trovare telefonicamente, oppure fisicamente presso il Municipio e, se lo desidera, anche a casa per rispondere ad ogni domanda e dirimere ogni dubbio.
Confido nella tua presenza e porgo cordiali saluti.
Il Sindaco
Vittorio Fantozzi
Nessun commento:
Posta un commento