Il PUNTO HANDY in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Montecarlo e con il patrocinio della Provincia di Lucca ripropone per il terzo anno il progetto “Diversamente in scena” inventando e rappresentando in modo ironico la storia di vita di anziani, dove interagiscono la realtà e la fantasia, ma anche dove si confrontano due generazioni in modo da integrare le diversità, e sviluppare la capacità di interazione sociale in diversi contesti e ambiti.
Il laboratorio teatrale del PUNTO HANDY che da quest’anno si è dato il nome di compagnia dei Raccapezzati consiste specificatamente, nel riprodurre sul palcoscenico momenti di vita quotidiana attraverso il racconto di storie, il ricordo di canzoni, la rievocazione di sentimenti, che caratterizzavano la società di un tempo.
Il lavoro teatrale promosso dal PUNTO HANDY è stato finalizzato nella promozione di un canale di comunicazione privilegiato che coinvolge tutti: i giovani, gli adulti, gli anziani, grazie al quale è possibile la trasmissione multidirezionale dei saperi, dove emergono sentimenti, esperienze, aspirazioni, desideri, e dove comunicano diverse generazioni, e nel “gioco” teatrale si crea un corto circuito che rimette in circolo le memorie più antiche degli anziani – che le percepiscono spesso come svalutate – e quelle più recenti dei giovani che di quella memoria hanno quasi perso le tracce e la necessità. Il PUNTO HANDY attraverso la compagnia dei Raccapezzati vuole far riscoprire il valore etico ed educativo dell’anziano come risorsa e testimone privilegiato delle tradizioni e saperi del territorio. Dalle registrazioni dei racconti di vita di ogni persona si trae in generale una performance teatrale, che ne rappresenta il senso, la passione e l’importanza affettiva che li lega a chi racconta”.
La rappresentazione finale dal titolo L’amore può sbocciare ad ogni età è prevista il 05 giugno p.v. alle ore 21.00 al Teatro dei Rassicurati a Montecarlo dove i protagonisti cercheranno di illustrare la “Storia” che non si trova nei libri, quella che fa del racconto una traccia preziosa ed unica che ognuno di noi porta con sé, tale da permettere un importante scambio di dialetti, tradizioni, esperienze e soprattutto di emozioni”. Attraverso l’esperienza della prima e seconda edizione, gli operatori del PUNTO HANDY metteranno in scena quanto pochi amano vedere, di cui si parla malvolentieri ma che commuove ed emoziona in modo profondo: la solitudine e l'emarginazione unite alla poesia; cercando di promuovere sempre più occasioni di sviluppo e coesione sociale, di valorizzazione del territorio dove cultura e solidarietà interagiscono, e dove l’anziano inconsciamente si sente come una sentinella: sua è la responsabilità di custodire il tesoro prezioso, inestimabile dei ricordi di tutta una vita, lieti e tristi ma, in generale anche questi ultimi resi dolci da quel formidabile elemento pacificatore che è il tempo.