La predisposizione, redazione ed approvazione del Rendiconto 2012 è un momento importante per fare il punto sui risultati della difficile opera di risanamento che l’Amministrazione ha dovuto, suo malgrado, effettuare.
Il lavoro che gli amministratori e la struttura hanno portato avanti, non senza difficoltà ma senza alcuna esitazione, ha determinato risultati significativi, dopo il precedente esercizio – il 2011 – in cui sono state gettate le basi per importanti interventi poi attuati concretamente nel 2012.
Stante l’argomento, considerato il mio intervento in questa sede in occasione dell'approvazione del consuntivo 2010, l'importanza che esso riveste per la vita quotidiana dell'Ente, per il riflesso nei confronti della cittadinanza montecarlese, per l'interesse assunto nel mandato di questa amministrazione, non si può prescindere di fare riferimento a dati e numeri:
Primo. Nel 2010 il risultato della gestione di competenza (lo abbiamo imparato è il “come va la macchina”) risultava negativo per euro 519.513,85. Passando attraverso un piccolo avanzo (euro 604,51) nel 2011, la gestione di competenza del 2012 ha generato un risultato positivo di euro 717.651,97. Questo trend testimonia come la “macchina” sia stata riportata a nuovo ed in carreggiata e possa ora viaggiare senza rischio di uscire di strada.
Un risultato straordinario che si può leggere nel rispetto dei 10 parametri di deficitarietà strutturale previsti dai decreti ministeriali, deputati a misurare la "febbre" del bilancio, passati dai tre su dieci - rispetto ad un limite di 5 per essere riconosciuti enti strutturalmente deficitari -inon rispettati nel 2010 e 2001 su dieci a solo uno rispetto ad un limite di guardia.
Secondo. L’efficientamento della struttura comunale è passato anche attraverso una riduzione del costo del personale, passato da euro 895.923,00 nel 2010 ad euro 733.023,93 nel 2012, con un significativo recupero di produttività. Vorrei anche sottolineare che questo è stato reso possibile dal sentito e partecipato coinvolgimento di tutti i dipendenti e tutti gli uffici, che hanno ben compreso la gravità della situazione ed hanno dimostrato spirito di servizio, abdicando a posizioni ed interessi particolari, ripartendo da zero, in perfetta sinergia con gli amministratori comunali, nell'approccio a nuovi metodi di gestione delle risorse pubbliche, azzerando letteralmente le modalità del passato.
Terzo. Il disavanzo era pari, nel 2011, ad euro 1.118.851,79 (euro 1.086.992,17 nel 2010), mentre il rendiconto 2012 si chiude con un disavanzo di euro 512.644,23. Questo risultato di assoluto rilievo è frutto, quindi, degli sforzi e degli interventi cui ho fatto cenno oltre che dell’attuazione del piano di copertura già deliberato dal Consiglio comunale.
E’ importante sottolineare, anzi è fondamentale evidenziato, che quanto sopra si è realizzato in un contesto economico e finanziario fortemente caratterizzato in negativo per gli enti pubblic, un triennio nel quale i trasferimenti erariali sono passati da euro 829.028,80 (nel 2010) ad euro 51.630,58 (nel 2012), e quindi non certamente in un momento di “vacche grasse”.
A fronte di tale drammatica riduzione il legislatore nazionale ha offerto ai Comuni, tutti sia chiaro, la sola possibilità di utilizzare la leva fiscale che, obtorto collo, l’Ente ha applicato determinando un incremento di pari importo (da euro 1.048.521,04 nel 2010 ad euro 1.824.637,17 nel 2012), anche in virtù dell’applicazione nel 2012 dell’IMU (euro 1.454.567). Si è quindi passati da una finanza locale nella quale il ruolo dei trasferimenti erariali risultava consistente, ad una situazione nella quale i Comuni devono trovare risorse soltanto attraverso la leva fiscale, oltre che dalla razionalizzazione nelle spese, quella “spending review” che noi attuiamo fin dal 2010. Una situazione in cui l'Ente non ha mai schiacciato al massimo il pedale e dove possibile coerentemente con le previsioni, mai aiutati dalla confusione ed ancora di più dalla cecità e dall'egoismo del legislatore nazionale, ha tutelato le proprie fasce più deboli con misure fino ad oggi condivise con tutte le categorie sindacali.
Infine occorre riconoscere un altro dato concreto, che rende chiaramente l'idea della dinamicità dell'azione amministrativa, in merito al livello degli investimenti. Proprio in virtù degli interventi di risanamento finanziario realizzati il Comune ha peraltro potuto mantenere nel biennio 2011 – 2012 un livello di investimenti (euro 652.398,38 nel 2011, euro 557.215,82 nel 2012), superiore a quello realizzato nel 2010 (euro 236.438,94), livello che potrà essere mantenuto e migliorato proseguendo sulla strada così intrapresa.
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