venerdì 26 aprile 2013

IL COMUNE APPROVA IL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE STRADE VICINALI DI USO PUBBLICO. IL SINDACO "UNO STRUMENTO ATTESO DA ANNI"


Approvato dal consiglio comunale il nuovo regolamento per la gestione delle strade vicinali di uso pubblico. Il testo in 14 articoli riconosce la funzione rilevante della viabilità minore costituita dal reticolo delle strade vicinali di uso pubblico e non disciplinando le modalità attraverso le quali il Comune può concorrere alle spese per il loro mantenimento, sistemazione e ricostruzione. Il regolamento disciplina, inoltre, le modalità di classificazione e de classificazione delle strade vicinali di uso pubblico oltre l'aggiornamento dei tracciati, a condizione che la variazione non sia peggiorativa rispetto alla situazione esistente in relazione alla fruizione pubblica della strada. 

Ai fini della manutenzione il Comune eroga contributi in misura variabile da un quinto sino alla metà dell'importo della spesa, nel limite delle risorse stanziate in bilancio, sulla base della partecipazione ad un bando pubblico annuale che indicherà le modalità di partecipazione, la determinazione delle percentuali di contributo per singola categoria di opera e le modalità di formazione della graduatoria. Per le strade vicinali non soggette ad uso pubblico, invece, il concorso del Comune è facoltativo e non potrà in ogni caso eccedere il quinto della spesa. L'intervento del comune avviene o con l'acquisto di beni o mediante la concessione di contributo.

Nel merito le opere di manutenzione ammissibili riguardano il ripristino della viabilità in seguito ad eventi calamitosi, la raccolta e convogliamento e scarico di acque piovane e meteoriche, la posa in opera di guard-rail o il ripristino di barriere esistenti, il ripristino di cigli e scarpate fino all'asfaltatura o trattamenti con semi penetrazione di strade bianche e le modifiche di tracciato o di livelletta che migliorino le caratteristiche planoaltimetriche. Oltre a queste sono previste quelle opere di manutenzione ordinaria come riprese d'asfalti esistenti, il ripristino ed esecuzione di fossette stradali, il consolidamento della massicciata stradale, il ricarico di ghiaia e materiale stabilizzato, interventi per i quali l'amministrazione può contribuire fornendo i materiali necessari in quantità tale che il suo valore sia pari al contributo assegnato. 

Il regolamento disciplina anche le competenze rimanenti a carico del comune, tra cui gli interventi di carattere urgente o di somma urgenza, riconducibili ad eventi calamitosi, preordinati alla pubblica incolumità. All'ente spetta, inoltre, l'apposizione e manutenzione della segnaletica verticale ed orizzontale, lo sgombero da precipitazioni nevose, la prevenzione della formazione del ghiaccio, nonché all’illuminazione pubblica. Allo stesso modo vengono regolamentate le limitazioni alla circolazione veicolare, le tipologie di autorizzazioni in deroga e gli obblighi assunti dal soggetto beneficiato da contributi, oltre al trattamento dei dati personali.

"Un tempo i comuni consideravamo l'acquisizione al patrimonio comunale di interi tratti di strade vicinali come la soluzione per legittimare il loro intervento diretto su di esse. Oggi questa strada risulta non solo anti economica ma, in molti casi, priva di concrete e legittime giustificazioni. Con l'approvazione e l'adozione di questo regolamento - sottolineano il Sindaco Vittorio Fantozzi e l'assessore ai lavori pubblici Luca Galligani - colmiamo non soltanto un vuoto normativo decennale che rendeva problematico l'intervento dell'amministrazione su parte importante della propria viabilità ma risolve definitivamente, oltre all'attesa di non pochi residenti che per decenni hanno visto reiterarsi la promessa di acquisizione delle loro strade al patrimonio comunale, il problema della corretta e duratura manutenzione delle strade di reciproco e riconosciuto interesse". 

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