In conseguenza del crollo di un tratto della cinta muraria - di proprietà privata preme ribadirlo - nel centro antico di Montecarlo avvenuto la scorsa settimana l'amministrazione comunale ha, da subito nelle immediate ore successive all'evento, attivato una serie di iniziative tese da un lato ad affrontare l'immediata contingenza, dall'altro a monitorare la situazione sul perimetro interessato dalle antiche mura.
Nel merito mi preme sottolineare come, nell'arco della giornata del 18 marzo scorso interessata da allerta meteo e forti piogge, sia stato personalmente il primo ad arrivare sul luogo dell'accaduto - eravamo infatti in monitoraggio con la protezione civile sui corsi d'acqua - dopo segnalazione della proprietà per attivare personalmente i vigili del fuoco di Lucca ed effettuare assieme a loro i sopralluoghi necessari ai controlli ed alle verifiche sugli stabili vicini e disporre i primi atti conseguenti.
Nelle ore successive e nei giorni seguenti il comune non solo ha incontrato i privati del tratto interessato per ascoltare le loro necessità e valutare insieme le operazioni di messa in sicurezza e futuro recupero dell'area ma sono stati presi i primi contattati formali con la Soprintendenza e con gli altri enti preposti, tra cui gli uffici di protezione civile della Provincia e quindi la Regione per la richiesta incontri atti a concordare la possibile ricezione di finanziamenti per gli studi necessari ad operare un'opera di messa in sicurezza e salvaguardia della cinta muraria. Una operazione non facile, per la quale il Comune si sta attivando allo scopo di interessare il governo centrale e la comunità europea e successivamente altri enti e fondazioni, sia per la mancanza di risorse ad ogni livello quanto per i limiti che la proprietà privata della quasi totalità della cinta muraria pone in modo ineludibile.
Nella settimana successiva alla Pasqua (la comunicazione parte in questi giorni), attorno alla metà di aprile, incontreremo tutti i privati del centro storico interessati dalla presenza o dal passaggio della cinta muraria nelle loro proprietà per fare il punto della situazione e suggerirò personalmente ai convenuti di fare squadra insieme all'amministrazione comunale per formare un apposito comitato che si ponga come obiettivo la salvaguardia e tutela di questo nostro inestimabile patrimonio artistico storico e culturale.
Spiace constatare ancora una volta l'azione a fine scandalistico e per certi tratti terroristica esercitata dal consigliere comunale il Nacchi al quali faccio, come sempre, rispettosamente sapere non solo che la notizia di questo evento è stata riportata dalla stampa ma che, semmai, abbiamo voluto rispettare col silenzio ed il lavoro amministratovo unicamente la famiglia interessata dai fatti. Ma per Nacchi evidentemente conta solo dire letteralmente "Piove, comune ladro!"
Il Sindaco
Vittorio Fantozzi
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