Una Pasqua particolare a Montecarlo con la cerimonia inaugurale di un'opera artistica all'interno del cimitero comunale. Per mano dell'artista Paolo Maiani è stato scoperto nel pomeriggio, con un piccolo rito celebrativo, l'affresco dall'eloquente titolo "Crocifissione" opera creata dal noto maestro nella parte nuova del campo santo comunale un tempo sito dell'antica Vivinaia, l'originario nucleo abitativo che precedette la fondazione di Montecarlo incendiato nel 1331 dai fiorentini in fuga da Lucca.
Presenti alla cerimonia oltre al maestro Maiani l'assessore ai lavori Luca Galligani in rappresentanza dell'amministrazione comunale, il parroco di Montecarlo Don Lorenzo Battioli ed il governatore dell'arciconfraternita di Misericordia Mario Davini. L'opera artistica è dedicata alla comunità montecarlese e va così ad arricchire il decoro e la ricchezza artistica del cimitero comunale.
Paolo Maiani, l'autore dell'affresco dedicato ai Mille Anni di Pàvana, è nato a Pisa nel 1950. Maestro d'Arte sotto la guida del Prof. Mino Rosi, frequenta poi a Firenze l'Accademia di Belle Arti di Pittura e Scenografia con il maestro Gastone Breddo. Negli stessi anni l'incontro con Pietro Annigoni. Ha esposto in varie parti d'Italia e d'Europa, e sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Svizzera, Francia, Inghilterra, Malta, Spagna, Tanzania, Giappone, Stati Uniti. Tuttavia l'opera più vasta riguarda l'esecuzione, nel campo dell'affresco, di importanti cicli di grandi dimensioni sia in Italia che all'estero. Da annoverare a soggetto religioso le grandiose opere di Venezia; di Sassari, Orgosolo e Nuoro; di Anagni a Roma; di Firenze, Arezzo, Colle Val d'Elsa, Pistoia e Pisa; di Arles in Francia di Castellon di Valencia in Spagna. Tra le sue più recenti fatiche, splendida la cartella di litografie dedicate alla tragedia dell'alluvione in Versilia e Garfagnana del '96 e la serie di ritratti dedicati al grande poeta Mario Luzi. Fra le ultime opere dell'artista pisano ricordiamo la grande pala della "Crocifissione", un'opera splendida ed intensa, nel Convento della Basilica di Sant'Antonio a Padova. Anche nella raccolta di opere dedicate ai testi di Francesco Guccini, si toccano livelli altamente poetici, tanto da poter dire della "Gucciniana", una esposizione unica nel suo genere frutto del lavoro di due autori, Guccini e Maiani, protagonisti unici delle proprie espressioni.
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