Compie 40 anni di attività culturale ed artistica ininterrotte il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo. Quattro i decenni trascorsi dalla riapertura del settecentesco gioiello animatore della vita culturale dei montecarlesi e dei toscani amanti della cultura teatrale dopo i lunghi ed impegnativi lavori di restauro compiuti tra il 1968 ed il 1973 attraverso l'impegno diretto di tutta la comunità locale e di nomi importanti della cultura e dello spettacolo dell'epoca, dal poeta Ungaretti alla principessa Grace di Monaco.
L'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Vittorio Fantozzi, ha deciso di celebrarne i fasti e l'importanza ricoperta nella vita sociale, artistica e culturale della comunità montecarlese con una serie di eventi che avranno luogo nel corso dell'anno esattamente in parallelo alle celebrazioni per il 680º della fondazione del borgo voluto da Carlo IV di Boemia. Un evento nell'evento, insomma, che vedrà appuntamenti nel campo della lirica, dell'opera, della concertistica e della convegnistica secondo le più consolidate tradizioni che in questi decenni hanno contrassegnato l'attività del Rassicurati al grande pubblico.
Dopo i concerti eseguiti dalla locale centenaria Filarmonica G. Puccini in occasione del primo maggio, dove è stata ricordata la figura del montecarlese Guido Berti per questi decenni custode ed anima del Rassicurati cui è stata dedicata la sala ricevimenti presente nel ridotto, sono infatti in cartellone eventi per tutti i palati culturali.
Si parte con "Le Nozze di Figaro" di W. A. Mozart in programma sabato 25 e domenica 26 maggio, prima della trilogia italiana del grande compositore organizzata dal LuccaOperaFestival che prevede anche il "Don Giovanni" (22 e 23 giugno) e "Così fan tutte" il 31 agosto ed il primo settembre - data questa della storica riapertura nel 1973 con "Il Ciarlatano" diretto dal maestro Herbert Handt oggi cittadino onorario di Montecarlo - dove prima dello spettacolo sarà brevemente celebrato il 40º anniversario con un breve cenno storico per la voce del dottor Giorgio Tori, montecarlese ex direttore dell'Archivio Storico di Lucca e presente alla prima del 1973.
Si prosegue il 6 giugno con "Sgonfiati Notorio" spettacolo teatrale promosso dall'istituto Comprensivo di Montecarlo in collaborazione con il Comune mentre il giorno 8 giugno si terrà "Diversamente in Scena", momento di teatro sociale giunto alla V edizione con la partecipazione del Punto Handy.
Mozart ritorna ancora al Rassicurati il 28 giugno con "Bastien und Bastienne" organizzato dall'Accademia della Musica F. Geminiani nell'ambito della Francigena International Arts Festival.
Nello stesso ambito il 29 luglio sarà allestito il "Concerto del duo Macondo" l'opera lirica di G.B. Pergolesi "La Serva Padrona" in programma per il 13 ottobre.
Spazio anche a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita, con il suo "Rigoletto" portato in scena dall'Accademia Italiana di Canto per mano del maestro e cittadino onorario di Montecarlo Herbert Handt in programma per il 27 e 28 luglio.
Prevista per il 14 settembre invece una speciale giornata di festa e celebrazione con il conferimento della cittadinanza onoraria all'Ordine delle "Povere Figlie delle Sacre Stimmatine di San Francesco d'Assisi" per più di un secolo presenti nell'Ex Fondazione Pellegrini Carmignani e curatrici dell'educazione di diverse generazioni di montecarlesi fino agli anni ottanta del secolo scorso. Si conclude il 7 dicembre con il seminario di studi in memoria di Mario Seghieri nel centenario della nascita di Mario Seghieri e la presentazione di un volume dedicato alla storia di Montecarlo.
"Con questo cartellone ricco di eventi di alto profilo culturale - sottolineano il Sindaco e l'assessore alla cultura Massimiliano Paluzzi - siamo certi di poter soddisfare la cittadinanza montecarlese per gli affetti e gli interessi che la legano al Teatro come polo principale della nostra vita culturale e quanto gli tutti gli amanti della cultura teatrale certi di trovare momenti di qualità rappresentati in una scenario e dimensione unica in Toscana. Un atto dovuto verso questa struttura che resta punto di riferimento per la vita cultuale e la promozione del territorio e di Montecarlo".
La tradizione teatrale nel paese di Montecarlo risale almeno al 1639, quando un gruppo di giovani propose al Comune di "comprare o far fare una scena e prospettiva per recitare comedie, a ciò non habbino sempre accattarla da altre castelle inferiori a Monte Carlo come hanno fatto finora".
Mancano tuttavia altre notizie fino al 1702, quando si formò a Montecarlo un'associazione di benestanti e di possidenti, chiamata Accademia degli Assicurati, con il proposito di mettere in scena nel paese, con attori locali o compagnie, delle rappresentazioni teatrali: l'insegna dell'Accademia era l'immagine della Vergine e di una torre, con chiara allusione alla fortezza e alla Madonna del Soccorso, con il motto mediceo "Praesidium et Decus", cioè "difesa" e "ornamento", concetti ambedue assunti in riferimento sia alla figura divina che alla installazione militare paesana, già legate dalla leggenda del miracolo dell'apparizione protettrice della Madonna su di una torre. L'accademia trovò la sede per gli spettacoli in uno spiazzo all'aperto vicino alla Porta Nuova, con la possibilità di ricorrere al riparo di ampie cantine in caso di pioggia, messe a disposizione della famiglia fiorentina dei Bardi, che possedeva in Via Pescheria un palazzo, ancora esistente, in Montecarlo. Intorno al 1750, l'Accademia acquistò un immobile privato e ne fece un teatro, forse a pianta rettangolare: l'istituzione venne soppressa dal Granduca di Toscana nel 1791, insieme a molte altre del genere, ma il teatro fu riaperto pochi anni dopo, nel 1795.
L'Accademia venne in quell'anno rifondata con il nuovo nome dei "Rassicurati" e la ricostruzione del teatro venne affidata all'architetto fiorentino Antonio Capretti. L'armoniosa e minuscola saletta ovale, capace di 200 posti al massimo, è circondata da un doppio ordine di 22 altrettanto minuscoli palchetti, più i quattro di proscenio. L'ambiente riproduce in miniatura le caratteristiche strutturali ed ambientali del classico "Teatro dell'Opera" dei secoli XVIII e XIX. Gradevoli, anche se molto ritoccate, le decorazioni a tempera dei parapetti, dei palchi e della volta, che mostrano festoni, cammei e drappeggi, di un gusto piuttosto eclettico. Nel corridoietto a ferro di cavallo che circonda la sala, al piano terra, di fronte all'ingresso centrale, una lapide del 1894 ricorda lo scrittore e patriota montecarlese Enrico Franceschi, animatore di una filodrammatica paesana agli inizi del Risorgimento, il quale, con la sua appassionata attività, rese familiare ai Montecarlesi tutto il repertorio drammatico risorgimentale, dall'Alfieri al Manzoni, al Pellico, al Niccolini. All'ingresso, un'altra lapide ricorda l'intervento del poeta Giuseppe Ungaretti in difesa del piccolo Teatro minacciato dalla distruzione.
Sul minuscolo palcoscenico passò anche tutto il repertorio del melodramma italiano, da Rossini a Bellini, da Donizetti a Verdi, e di operisti ottocenteschi minori, oggi quasi del tutto dimenticati. Dopo il 1871, anche il giovane Giacomo Puccini frequentò il Teatro dei Rassicurati, in occasione delle gite a Montecarlo in compagnia della sorella Ramelde, istitutrice in casa Macarini-Carmignani, oggi Palazzo Lavagna in via Carmignani. Nel 1894 il teatro fu ancora una volta restaurato ed ampliato con l'aggiunta delle quattro "barcacce" del proscenio.
L'Accademia si sciolse definitivamente nel 1922 e, con atto di donazione, cedette l'immobile al Comune. Nel 1965 si progettò la demolizione dell'edificio, andato pian piano in disuso e dichiarato pericoloso per la pubblica incolumità. I vecchi Montecarlesi tuttavia si ribellarono e nel 1968, per volontà popolare ed interessamento dell'Amministrazione comunale, iniziarono i lavori di restauro e di ripristino del Teatro, che si conclusero nel 1973, quando esso fu riaperto con la memorabile ripresa dell'opera buffa Il Ciarlatano, di Domenico Puccini, diretta dal maestro Herbert Handt, con scene di Marco Pasega.
Nel Teatro dei Rassicurati di Montecarlo si susseguono per tutto il corso dell'anno concerti e rappresentazioni di prosa e di teatro amatoriale