Al centro dei festeggiamenti popolari a Montecarlo torna, in primo piano, l'attenzione sulle celebrazioni religiose dedicate alla Madonna del Soccorso che trovano il loro culmine nella processione che da secoli si svolge nel borgo antico la sera dell'otto settembre.
Questa rinnovata attenzione della comunità montecarlese verso la propria "protettrice" - la tradizione popolare narra come nella notte del 24 gennaio del 1400, durante un assedio, la Madonna apparve in soccorso degli assediati sopra la torre di ponente della fortezza del Cerruglio, che per questo motivo verrà poi ribattezzata “Torre dell’Apparizione”, spaventando e mettendo in fuga gli assalitori pisani. In altra epocail popolo si rivolse ancora a Lei in occasione della pestilenza del 1631, che provocò migliaia di vittime in tutta la regione, ma che stranamente risparmió il borgo - è stata unanime intento e deliberazione della neonata commissione permanente dei festeggiamenti del settembre, all'interno della quale è stata chiamata a a partecipare come membri permanente la Parrocchia di Montecarlo retta da Don Lorenzo Battioli.
Per la prima volta, dai primi festeggiamenti popolari sulla fine degli anni sessanta, il programma delle cerimonie religiose si trova inserito, come parte integrante, nel cartellone della prossima edizione. Con la Santa Messa di venerdì 30 agosto fino a venerdì 6 settembre ogni sera alle 17:30 si terrà il Santo Rosario e la Novena della Madonna del Soccorso che si chiuderà alle 16 di sabato con il canto solenne del Vespro seguito dall'esecuzione di brani del "Llibre Vermell" con la collaborazione del Coro della Collegiata.
Seguono poi le Sante Messe del giorno 8 settembre e l'avvio alle 21 della Solenne Processione, riportata con orgoglio agli antichi fasti per le vie del borgo antico, con l'invito espresse del Parroco e del Sindaco alla cittadinanza di abbellire il percorso con fiori, luci e lumi secondo la più autentica tradizione di questo culto.
Il culto della Madonna del Soccorso a Montecarlo, iniziò fin dal medievo, dall’eremo di Santa Margherita di Montechiari, obbediente alla regola di S.Agostino (devota alla Madonna del Soccorso), l’eremo collocato nella boscaglia fuori dalle mura del castello di Montechiari, probabilmente fu fondato verso la fine del XIII secolo, anche se non figura nel Catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca del 1260 e viene nominato per la prima volta, in un documento del 1290, nel quale è rammentata la morte del suo Priore frate Benedetto, con la costruzione della collegiata di S.Andrea dentro le mura del castello, i montecarlesi come segno di devozione e venerazione, al suo interno gli vollero dedicare un altare, arricchito da un affresco raffigurante la Madonna, che ancora oggi possiamo ammirare, fatto dipingere da Giovanni Mingogi, Vicario di Montecarlo nel 1387 (probabilmente la più antica rappresentazione della Madonna del Soccorso in Toscana). La cappella della Madonna del Soccorso è stata elevata alla dignità di santuario dal Vescovo di Pescia nel 1961.
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