Tutto esaurito nel centro civico comunale di San Salvatore, località del comune di Montecarlo dove si trova la stazione ferroviaria che la Regione Toscana ha inserito tra quelle destinate a veder soppresse tutte le fermate, dove si è svolta martedì sera l'assemblea pubblica sullo stesso argomento.
Presente anche una rappresentanza del comitato pendolari di Borgo a Buggiano e del coordinamento per la difesa del trasporto pubblico che hanno potuto arricchire il dibattito, svoltosi durante la serata alla presenza del Sindaco Vittorio Fantozzi e dell'assessore ai trasporti Luca Galligani, ed avviare un più stretto coordinamento tra i vari comitati e rappresentanti dei pendolari dei comuni interessati nelle due ex province di Lucca e di Pistoia.
La serata si è avviata con una breve relazione sulla situazione per voce degli amministratori, cui è seguito un acceso dibattito con domande ed appunti dei presenti, e la lettura critica del comunicato stampa rilasciato martedì dalla regione dove si preannuncia il rinvio delle chiusure e dei tagli a gennaio e l'apertura dell'atteso tavolo tecnico "Senza però - ha sottolineato il Sindaco Vittorio Fantozzi - che la famigerata delibera sia stata ritirata, come richiesto espressamente da molti ordini del giorno dei vari comuni e da una mozione unanime del consiglio regionale, pur aprendo un tavolo tecnico che però si presenta ad orologeria, sulle cui possibilità di produrre risultati concreti esprimiamo più di un dubbio a motivo del poco tempo disponibile. Per passare dalla protesta alla proposta avviando una sana concertazione riteniamo, invece, necessario che la delibera venga ufficialmente ritirata, che ai comuni ed ai pendolari siano concessi i dati ed i tempi congrui a poter formulare quelle proposte che la stessa Regione dichiara speranzosa di attendersi. Se invece - ha concluso il primo cittadino - le decisioni fossero già state prese e si credesse solo di prendere un po' di tempo con quale riunione in poco meno di un mese e mezzo, sperando di fiaccare la protesta è bene si sappia che, malgrado la buona volontà di tutti in Lucchesia e Valdinievole, la protesta potrà solo inasprirsi ulteriormente".
Per tutta la durata dell'assemblea è proseguita la raccolta delle firme della petizione avviata da amministratori e cittadini che chiede il ritiro della delibera regionale ed è stato individuato nel cittadino e pendolare Vanni Ghimenti il rappresentate per l'utenza ferroviaria montecarlese che affiancherà, così come richiesto e disposto dall'ordine del giorno votato all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale, l'amministrazione al tavolo tecnico auspicato ed infine concesso dalla regione toscana.
Al termine di quasi tre ore di dibattito si è, quindi, di deciso di incrementare la raccolta delle firme da consegnare alle maggiori autorità pubbliche del territorio e del governo centrale, di tenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica sul tema attraverso nuove assemblee ed iniziative e di avviare un più stretto coordinamento tra i comitati dei pendolari delle due province così da dare maggiore respiro ed autorità alla civile protesta avviata dalle varie comunità locali.