lunedì 15 ottobre 2012

IL SINDACO FANTOZZI DA CECCOBAO "OCCORRE UNA RISPOSTA CONCRETA DA TUTTI I COMUNI INTERESSATI. DA SOLI NESSUNO SI SALVA"


Ci siamo recati simbolicamente in treno dall'Assessore Ceccobao per un colloquio istituzionale sul tema delle chiusure delle stazioni in Lucchesia e Valdinievole, preoccupati chiaramente per i treni che servono la stazione di Montecarlo.
Non ci siamo trovati, come ci saremmo aspettati, tutti assieme in un unico incontro come amministratori dei comuni interessati dal problema, bensì accolti singolarmente. Non sappiamo di altri ricevimenti di altri comuni, se non quello del Sindaco di Porcari la mattina. Una concertazione mancata, colpa pare del poco tempo con cui si ricevono le informazioni da Roma per operare scelte di bilancio, che non facilita la soluzione, qualora una soluzione del problema esista e ne venga informato Ceccobao.
Il colloquio è stato franco e diretto, concentrato sulla sostanza del problema, ovvero il piano previsto dalla  Regione per rispondere da un lato agli ingenti e certi tagli del governo centrale e dal bilancio regionale, ed indirizzata a migliorare, anche per il tramite della velocizzazione di percorrenza della tratta Viareggio Firenze, il servizio offerto da Trenitalia.
Ceccobao ha ribadito, numeri alla mano, di non avere soluzioni alternative a quelle da lui proposte ma che è pronto a rivedere le cose qualora i Comuni lo illuminino laddove lui non ha saputo arrivare. 
L'Assessore ha inoltre ribadito che nessuno sarà lasciato a piedi e che ogni singolo utente potrà continuare a pendolare su treni più moderni e veloci.
Come amministratori di Montecarlo abbiamo fatto sentire le nostre ragioni, oltre ai numeri, e sottolineato i punti di forza come la presenza in loco del doppio binario, gli investimenti fatti a servizio della stazione incluso il suo recupero, ma niente è valso a modificare la realtà incontrovertibile, a parere di Ceccobao, di procedere sulla strada intrapresa per la quale rassicura, come abbiamo accennato, nessuno resterà a piedi grazie al servizio di collegamento con navette i cui costi sarebbero ammortizzati per il tramite della gara regionale in corso, aperta tutti i paesi della comunità europea, sul trasporto su gomma.
Quindi o sono i comuni tutti assieme ad incontrarsi tra loro a breve - invito che faccio per mezzo della stampa e ribadirò domani in lettera - per definire ed offrire un'alternativa a Ceccabao, che lui al momento non vede ma attende, o le stazioni chiudono tutte, senza se è senza ma, senza sconti o scappatoie per nessuno. 
Sapranno in poche settimane le amministrazioni fare quadrato e trovare un punto di incontro che permetta di rivedere la situazione a vantaggio dell'utenza e dei territori senza fare battaglie ai mulini al vento? No.
Davvero la questione si risolve "sbolognandola" ai comuni che non hanno quasi alcuna possibilità di risolvere un problema peraltro non di loro competenza?
Consapevoli dei tagli del Governo verso la regione toscana e verso Trenitalia, ma altrettanto consapevoli dei 600 milioni di euro che la Regione deve trovare in due anni per ripianare le proprie casse, con irpef e bolli auto alle stelle, i pochi milioni (pare siano appena 4) che si intendono risparmiare sulla tratta Firenze Viareggio sembrano quasi quasi un dispetto.
Sette stazioni per sei comuni, quindi, passano tra due mesi da circa 25 fermate giornaliere in media di oggi alle 0 di domani, sulla base di una reale ma forse non troppo approfondita valutazione dei numeri. 
Quali alternative dunque? Tutte quelle che non comportano un aggravio di spesa secondo Ceccobao il che è tutto dire per Comuni che di buchi alla cinghia ne hanno già fatti parecchi.
In quasi due secoli di storia ferroviaria, se è vero che sono cambiati gli stili di vita e di mobilità del cittadino e minori sono le risorse pubbliche, mai un piano di revisione è parso però così drastico ed immediato tale da creare una discontinuità, e con essa una palese sconfessione, delle politiche e dei criteri finora erogati nei servizi.

Il Sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi
L'Assessore ai lavori pubblici e trasporti Luca Galligani

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