sabato 27 ottobre 2012

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ALL'UNANIMITÀ L'ORDINE DEL GIORNO CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRENI

È stato approvato all'unanimità, durante la seduta dello scorso venerdì, l'ordine del giorno voluto dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Vittorio Fantozzi che chiede alla Giunta Regionale il ritiro dell'ormai nota delibera n. 859 dello scorso 1 ottobre voluta dall'assessore regionale ai trasporti Ceccobao che prevede la soppressione di tutte le fermate dei treni, ben 27, in sette stazioni tra quelle presenti in Lucchesia ed in Valdinievole.
Il consiglio comunale nel merito dell'ordine del giorno, motivando la forte contrarietà alle linee guida seguite nella delibera regionale, chiede inoltre che la Regione attivi quel tavolo di concertazione dove chiamare a raccolta le province, i comuni, i sindacati e, in modo particolare, i rappresentanti dei diversi comitati dei pendolari. L'ordine del giorno da, in questo senso, mandato al primo di cittadino di nominare, sentito il costituendosi comitato dei pendolari nella prossima assemblea pubblica di martedì nel centro civico comunale di San Salvatore, un loro rappresentante affinché sieda alla pari al fianco delle istituzioni ad un tavolo non ancora aperto dalla Regione ma che si preannuncia complicato e ricco di incognite
"L'unanimità del consiglio comunale - sottolinea il Sindaco - è una prova straordinaria di compattezza e lungimiranza politica dei gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione che hanno lasciato da parte ogni riferimento di parte e di appartenenza per chiedere con voce unanime di ridiscutere assieme una scelta che, insieme ai risparmi economici imposti dalla riduzione dei finanziamenti, privilegi l'utenza e lo sviluppo dei nostri territori garantendo pari diritto di acceso al servizio di trasporto pubblico".

IL CONSIGLIO COMUNALE

PRESA VISIONE del seguente ordine del giorno:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MONTECARLO

PREMESSO che


la Giunta Regionale Toscana con deliberazione n. 859 del 1° ottobre u.s. ha deciso diproseguire, al fine di garantire l’equilibrio economico del contratto con Trenitalia S.p.a. a seguito della riduzione dei trasferimenti statali destinati al trasporto pubblico locale operati dalle manovre finanziarie, nel processo di riorganizzazione dei servizi ferroviari regionali e riduzione del fabbisogno contrattuale, avviato con le DGR 1160/201, 1072/2011, 1248/2001 e 750/2012, tramite una serie di ulteriori interventi, da attuarsi con l’entrata in vigore dell’orario di dicembre 2012;

il suddetto processo di riorganizzazione prevede la rimodulazione dei servizi sulla linea Firenze-Lucca-Viareggio con l’eliminazione di n. 27 treni nella tratta Lucca-Pistoia e n. 17 treni nella tratta Lucca-Viareggio, passando così da 2 treni/ora ad 1treno/ora nelle stazioni della tratta Pistoia-Lucca-Viareggio che rimanganon in esercizio e la chiusura di n. 7 stazioni ferroviarie: Serravalle, Borgo a Buggiano, Montecarlo, Porcari, Tassignano (Capannori), Nozzano (Lucca) e Massarosa;

TENUTO CONTO


della necessità di porre grande attenzione alla problematica di che trattasi, che coinvolgeessenzialmente un’utenza costituita da studenti che frequentano gli istituti scolastici secondari di Lucca ed i corsi universitari delle facoltà di Pisa e da lavoratori;

che la suddetta utenza si vedrebbe privata dei mezzi necessari alla sua quotidianità e costretta a recarsi a stazioni contermini oppure ad utilizzare servizi sostitutivi, esclusivamente sulla base di una valutazione prettamente numerica;

DATO ATTO


che pur ritenendo necessaria la razionalizzazione e la riqualificazione del sistema ferroviario e considerando positivamente la scelta di inserire nuovi treni veloci, è un errore strategico la totale chiusura della stazione, una scelta derivante da una valutazione dell’utenza ed esclusivamente economica, statica e poco adeguata rispetto al territorio più dinamico ed industrializzato della provincia di Lucca, che non tiene conto degli investimenti effettuati per il recupero dei locali della stazione di Montecarlo – San Salvatore, alcuni destinati a Centro Operativo di Protezione Civile, per il potenziamento della pubblica illuminazione e del mantenimento della grande zona di parcheggio gratuito, elemento non secondario ed assente nelle stazioni vicine);

PRESO ATTO


della mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale Toscana nella seduta del 22.10.2012, ad oggetto: “Mozione per il ritiro della DGR n. 859 del 1/10/2012 “Ulteriore rimodulazione del contratto di Servizio Regione Toscana  - Trenitalia Spa, che “impegna la giunta regionale a revocare la delibera n. 859/2012 ed attivare prontamente un tavolo di confronto con gli enti locali interessati al fine di concordare con essi i criteri di rimodulazione dell’offerta sulle tratte interessate e addivenire ad una nuova decisione che contemperi, come possibile, le esigenze di contenimento dei costi a seguito della c.d. spending review con quelle degli utenti del servizio ferroviario, nell’ottica dell’incentivazione dell’utilizzo del trasporto su ferro su tutto il territorio regionale;

RITENUTO


di condividere pienamente il contenuto della mozione approvata dal Consiglio Regionale Toscana che, tra l’altro, pone l’accento sulla necessità di assicurare una pari opportunità di accesso di tutti i cittadini ai servizi essenziali, tanto più quando a fruirne sono lavoratori e studenti pendolari;

PRESO ATTO altresì


che in data 23.10.2012 i Sindaci della Piana, nell’ambito di un incontro convocato e coordinato dall’Assessore Provinciale ai Trasporti, hanno sottoscritto un documento da presentare al Governatore della Toscana Enrico Rossi e all’Assessore Regionale Luca Ceccobao, per chiedere il ritiro della deliberazione G.R.T. n. 859/2012 e l’apertura di un tavolo di concertazione e confronto;

DATO ATTO


che presso il Comune di Montecarlo, come negli altri Comuni interessati dalla chiusura delle stazioni ferroviarie, è in corso la raccolta firme, per protestare contro le decisioni assunte dalla Regione Toscana;

TENUTO CONTO


della necessità di tutelare in ogni modo possibile le esigenze dei cittadini che utilizzano sempre di più il treno per i loro spostamenti quotidiani, in considerazione anche della riduzione del potere di acquisto delle famiglie, che rende insostenibile il costo del trasporto privato;

della necessità di tutelare le fasce più deboli della popolazione: studenti, lavoratori pendolari, persone senza patente o prive di mezzi privati di trasporto, con il rischio, altissimo, di accentuare ancora di più le diseguaglianze sociali;

della necessità di tutelare, nello specifico l’utenza montecarlese, degna di usufruire dei servizi al pari di coloro che risiedono nei comuni capoluogo, scongiurando un piano di revisione ferroviario che mai prima d’ora era apparso così drastico ed immediato da creare una discontinuità e con essa una palese sconfessione delle politiche e dei criteri finora erogati nei servizi da parte della Regione Toscana;

IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIME CON FORZA


la propria contrarietà alla chiusura della stazione ferroviari Montecarlo – San Salvatore e dellealtre stazioni, come previsto nella deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 859 del 1° ottobre 2012, considerando il trasporto ferroviario una priorità irrinunciabile nell’ambito di una politica di governo del territorio che intende promuovere un modello di sviluppo sostenibile, nell’ambito del quale devono essere tutelati tutta una serie di diritti fondamentali: il diritto alla mobilità, il diritto al lavoro ed allo studio, il sostegno alle comunità locali;

la propria contrarietà al metodo con cui la Regione Toscana è addivenuta ad una scelta di enorme rilevanza, senza alcuna partecipazione delle comunità locali, dei Comuni, delle Province, in evidente contrasto con i principi di sussidiarietà, di partecipazione e di trasparenza riconosciuti e garantiti sia dallo statuto regionale, sia dalla LR. n. 69/2007;  

CHIEDE ALLA REGIONE TOSCANA


di revocare la deliberazione n. 859/2012 approvata dalla Giunta Regionale Toscana e di aprire un tavolo di confronto per addivenire ad una soluzione condivisa che salvaguardi tutta quell’utenza (in gran parte costituita da studenti e lavoratori pendolari) che utilizza il treno per scelta o necessitàattivando anche in quest’ambito, quella consultazione preventiva che ha contraddistinto finora la Regione Toscana in tutte le sue scelte amministrative e di governo;

DA’ MANDATO AL SINDACO


auspicando un esito positivo alle richieste sopra esposte, di partecipare al tavolo di confronto, unitamente ad un rappresentato del Comitato Pendolari di Montecarlo, che lui stesso avrà cura di nominare;

CHIEDE AL SINDACO


di informare il Consiglio Comunale in ordine al proseguimento dell’iter procedurale relativo all’argomento oggetto del presente ordine del giorno.”

PASSA a votazione in forma palese dal seguente esito:PRIVATE

Presenti : n.  
Votanti  : n.  
Voti favorevoli : n.
Voti contrari   :   n.  
Astenuti :            n.  

D E L I B E R A

1)

DI APPROVARE/NON APPROVARE l’ordine del giorno in premessa riportato;

2)

DI DARE ATTO:

-

che notizia dell’assunzione del presente deliberato sarà trasmessa in elenco ai capigruppo consiliari;

-

che il presente deliberato diventerà esecutivo dopo il decimo giorno dalla sua pubblicazione all’Albo on-line del Comune (ex art. 134, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000);

-

che il presente deliberato sarà pubblicato all’Albo on-line del Comune, per quindici giorni consecutivi, nonché all’ Albo Pretorio per meri scopi notiziali;

Il Presidente vista l’urgenza di dare attuazione al provvedimento propone di dichiarare il presente deliberato immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.

Passa a votazione dal seguente esito:

Presenti : n.  
Votanti  : n.  
Voti favorevoli : n.
Voti contrari   :   n.  
Astenuti :            n.  

IL CONSIGLIO COMUNALE

D E L I B E R A

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

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