giovedì 11 ottobre 2012

IL SINDACO SULLA DELIBERA REGIONALE CHE CANCELLA LE FERMATE DELLE PICCOLE STAZIONI: A QUANDO LO SMANTELLAMENTO DEI BINARI?


Dopo aver liquidato la provincia di Lucca, con un successo inatteso per la stessa Giunta Regionale, ecco che si inizia lo smantellamento e l'impoverimento della benemerita repubblica lucchese, prima le APT lasciando tutti alla cieca permanente nel settore turistico, ieri la provincia e gli uffici governativi (prefettura, questura e chissà quanto altro) poi gli uffici postali, oggi le stazioni ferrovie e domani chissà cosa.
Il Comune di Montecarlo alle 16 del prossimo lunedì sederà ad un tavolo a Firenze con l'assessore Ceccobao. A quel tavolo, già convocato da un venerdì per il lunedì successivo come se gli amministratori comunali non avessero di meglio da fare o le agende vuote in attesa di repentini inviti dalla Regione Toscana, Montecarlo avrà l'immenso ed atteso piacere di provare sulla propria pelle questa nuova formula della "postconcertazione", dove si viene chiamati al tavolo non per discutere ma per prendere atto di quanto già deciso. Basterà davvero snocciolare dati statistici e scaricare tout court sui tagli del governo le non troppo rammaricate decisioni per conviverci della bontà della scelta? No, almeno per noi di Montecarlo, dove peraltro sulla tratta Pistoia Viareggio siamo uno dei punti dove il doppio binario già esiste, a beneficio di non pochi scambi tra i treni in transito sulla linea.
Non siamo convinti della scelta politica ne felici e persuasi dalle alternative offerte, come la non economica opzione del pullman di collegamento tenuto contro dei prossimi vicini rincari per chi si sposta in treno, tanto che si rende necessario ammettere, anche ai colleghi di partito di Ceccobao in provincia che ci sentiamo in dovere di chiamare in causa per richiamarli a qualcosa di più dei consueti comodissimi comunicati stampa di lagnanza morale, l'assenza totale di una qualsiasi prospettiva concreta ed immediata sul tema dei trasporti che non sia quella rinviata a chissà quale futuro che veda il raddoppio della linea Firenze Viareggio, sostituita da una miopia a breve respiro esalato il quale chissà che fine faremo. 
Come amministrazione di Montecarlo rivendichiamo non solo il torto occorso nella procedura seguita dalla regione, in un supremo disprezzo delle autonomie locali, ma continuiamo a credere che questa regione meriterebbe uno sforzo politico maggiore in settori decisivi come quelli del trasporto pubblico. Per noi la stazione ferroviaria di Montecarlo, presente dalla metà dell'ottocento, recuperata dal comune a centro operativo di protezione civile, già chiusa all'utenza e ridotta al lumicino per le fermate eseguite da trenitalia, rappresenta  un punto di riferimento per lo sviluppo della promozione turistica del territorio, verso la quale tendiamo auspicando con l'avvenuta raddoppio della linea Firenza Viareggio una ripartenza studiata a dovere che faccia del trasporto su rotaia uno dei principali mezzi di fruizione turistica su uno dei percorsi più bello e ricercato nel mondo. Ma è soprattutto nell'interesse della nostra utenza comunale, lavoratori e studenti, che oggi poniamo interrogativi fermi e dubbiosi su questa ennesimo taglio orizzontale con il quale senza logica ne prospettiva si cerca senza successo di risolvere i problemi dei toscani e dello sviluppo presente e futuro della loro terra. Invitiamo l'utenza di Montecarlo, considerato il divertente meccanismo dei politici attivi sui social network per darsi il tono di trasparenti e partecipativi, di lasciare il loro commento sulla questione sulla bacheca dell'assessore Ceccobao, dando così voce a quelli che sono troppo spesso soltanto numeri muti, prima che il prossimo passo per lo sviluppo della Toscana non passi, statistiche alla mano, per lo smantellamento dei binari".

Il Sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi

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