martedì 23 ottobre 2012

CHIUSURA DELLE STAZIONI. SODDISFAZIONE A MONTECARLO PER IL SUMMIT SVOLTOSI IN PROVINCIA. IL SINDACO "ACCOLTO IL NOSTRO APPELLO AD UNIRE LE FORZE. PORTARE AL TAVOLO I PENDOLARI DI OGNI COMUNE"


Un documento a firma della provincia e dei comuni che impegni la Giunta Regionale a revocare la delibera voluta dall'Assessore Ceccobao che prevede la chiusura di cinque stazioni lucchesi e l'invito ad aprire un tavolo tecnico di confronto con gli enti locali per una riorganizzazione del servizio che tenga conto delle minori risorse ma, basilarmente, della necessità di garantire pari opportunità di accesso al servizio ferroviario per tutti gli utenti. Questo quanto emerso dalla riunione indetta dall'Assessore provinciale ai trasporti Luigi Rovai alla presenza dei comuni di Montecarlo, Altopascio, Porcari, Capannori, Lucca e Massarosa dove gli amministratori presenti - tra cui i sindaci Fantozzi di Montecarlo, Baccini di Porcari, Marchetti di Altopascio, Mungai di Massarosa - hanno espresso le proprie motivazioni circa l'unanime contrarietà ai contenuti della delibera regionale approvata lo scorso primo ottobre di cui ieri il consiglio regionale ha chiesto il ritiro con una mozione votata all'unanimità. 
"Il documento unico che sarà sottoscritto da tutte le pubbliche amministrazioni - sottolinea il Sindaco Vittorio Fantozzi - è un passo avanti per unificare la protesta e la preoccupazione degli Enti di fronte alla mancata concertazione della Regione su un tema importante come quello del trasporto pubblico. Un unione delle forze che Montecarlo ha auspicato ufficialmente e che lunedì scorso abbiamo sancito come lucchesi presenziando all'assemblea pubblica di Borgo a Buggiano alla presenza del presidente della provincia di Pistoia Fratoni, di vari consiglieri regionali e tutti i sindaci della Valdinievole. Un invito ad aprire il dialogo ad un tavolo dove insieme ai Comuni ed ai comitati dei pendolari di tutte le stazioni si possa discutere assieme alla Regione e Trenitalia della revisione e riorganizzazione del servizio su rotaia della nostra tratta consapevoli delle minori risorse ma anche di come l'alta velocità sia una priorità pari a quella di garantire la parità di accesso a servizi fondamentali per tutta l'utenza di un territorio che ha dalla propria molti punti di forza, in primis culturali e turistici, per vedere migliorare il servizio di trasporto su rotaia. Il tutto senza nascondersi dietro alternative antieconomiche ed irreali come le navette ed i bus che, dopo anni e risorse impegnate nella mobilità sostenibile, fanno fare alla Toscana un salto indietro nel tempo di decenni.
Auspichiamo che i prossimi passi siano quelli dell'interessamento dei consigli comunali con ordini del giorno simili e mirati a richiedere, sulla scia della mozione approvata ieri in regione, il ritiro della delibera e la convocazione di un tavolo tecnico dove conoscere tutti i dati necessari per discutere la riorganizzazione del servizio ferroviario.
Montecarlo ha proposto che a questo tavolo insieme ai rappresentanti degli Enti siano chiamati a sedere anche rappresentanti dei vari comitati dei pendolari dei vari comuni, che conoscono bene virtù e difetti del servizio di trasporto ferroviario, ed è in tal senso che proprio a Montecarlo stiamo pensando di conferire una delega ad hoc affinché la loro autorevolezza all'auspicato tavolo sia completa".

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