lunedì 29 ottobre 2012

IL SINDACO FANTOZZI ANNUNCIA BATTAGLIA "SULLA CHIUSURA DELLE STAZIONI NESSUN RISPARMIO DALLA DELIBERA REGIONALE"

Si terrà questa sera alle ore 21 (domani 30 ottobre) presso il centro civico comunale di San Salvatore l'assemblea pubblica indetta dall'amministrazione comunale per informare la cittadinanza e l'utenza dei treni in fermata presso la locale stazione di Montecarlo e concertare assieme nuove forme di attenzione e di protesta ai contenuti della delibera regionale voluta dall'assessore regionale ai trasporti Ceccobao. In quella sede il Sindaco annuncia sorprese ed elementi nuovi per arricchire un dibattito molto acceso in tutti i comuni interessati dai tagli orizzontali previsti dalla Regione. 


"Alla mozione presentata e votata all'unanimità al consiglio regionale di lunedì scorso non è seguita alcuna presa di posizione ufficiale dall'Assessore Ceccobao o da altri membri della giunta regionale - chiosa il Sindaco Vittorio Fantozzi -. La cosa è avvilente, per un verso, perché una dichiarazione qualsiasi almeno di rispetto per quanto emerso dal consiglio regionale quanto dalla protesta degli enti locali, sarebbe gradita e necessaria a rasserenare un clima sempre invece sempre più teso, dall'altro preoccupante perché si ha il timore che, considerati i precorsi colloqui con l'assessore regionale nonché le modalità e la tempistica usata in materia, si voglia solo guadagnare tempo senza modificare scelte già prese sulla base di motivi molto più articolati rispetto alla sola mancanza di risorse ma che restano ignoti. 

Se le attese e le mancate risposte  fossero dettata dalla convinzione, maturata da qualcuno in Regione, che quella dei sindaci sia una protesta di facciata e fine a se stessa, per salvare la faccia verso la rabbia dei cittadini, sappia di trovarsi fuori strada, perché la protesta - se intesa nel senso letterale del termine - è ancora aldilà da venire e quanto si vede oggi è soltanto la doverosa contestazione civile di una parte lesa, cittadini ed istituzioni, dai metodi usati per garantire loro quei servizi fondamentali che invece gli vengono sottratti a sorpresa.

Sappiamo che a pensare male si fa peccato e che alle volte ci si indovina, ma quello che auspichiamo nella vesta di amministratori pubblici è quello di riportare la discussione al tavolo dove tenere nel debito conto il servizio e con esso l'utenza. All'assemblea pubblica, dove invitiamo cittadini ed amministratori degli altri comuni a presenziare, daremo inoltre conto di come gli stessi risparmi previsti coi tagli alle fermate e la chiusura di sette stazioni vadano presi con beneficio di inventario alla luce non solo del fatto che alcune di queste stazioni sono chiuse da tempo, quanto del costo dei previsti pullman sostitutivi che la regione sarebbe pronta a dislocare in sostituzione dei treni soppressi. Pulmini i cui costi la regione prevede di ammortizzare, stando al nostro colloquio in regione, ricavando questo servizio ulteriore dal bando di gara sul trasporto pubblico regionale su gomma, che ci sembrava avesse già i suoi problemi.

Perché il cittadino si faccia un'idea chiara e si ponga più di un dubbio - conclude il primo cittadino - basti questo dato: il costo del servizio navetta che è in vigore a Montecarlo in sostituzione di un singolo treno soppresso è pari ad un cifra media di 35 mila euro l'anno a carico dei contribuenti. Immaginate questo costo moltiplicato per le sette stazioni, per un numero di treni maggiori ed il numero di utenti e ciascuno tragga con realismo il conto che, come al solito, pagherà amaramente il cittadino".


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