sabato 19 ottobre 2013

CROLLO DELLE MURA, IL CONSIGLIO DI STATO DA RAGIONE AL COMUNE: LA MESSA IN SICUREZZA SPETTA AL PRIVATO


Spetta al privato la messa in sicurezza dell'area interessata dal crollo delle mura nota come Palazzo del Capitano a Montecarlo. Capovolta dal Consiglio di Stato la sentenza del TAR Toscana che aveva sospeso l'efficacia dell'ordinanza emessa dal comune in seguito al crollo di una parte delle mura, occorso lo scorso marzo, per un movimento franoso seguito alle forti perturbazioni invernali.

L'amministrazione comunale, concordatamente con la Sovrintendenza di Lucca, aveva emesso nei giorni successivi all'evento apposita ordinanza di messa in sicurezza nei confronti dei proprietari, come risultante dalla documentazione in loro possesso. I privati avevano, successivamente, fatto ricorso al Tar Toscana ottenendo la sospensione dell'efficacia dell'ordinanza comunale sulla presunta non proprietà privata del bene.

Il Consiglio di Stato ha, invece, riformato l'ordinanza del Tar riconoscendo la legittimità dell'ordinanza emessa dal Comune che impone ai privati di procedere, quindi, con la messa in sicurezza considerando correttamente come "la tutela degli interessi pubblici coinvolti (...) assuma preminenza sugli interessi privati".

Il Comune è al lavoro, in un contesto di difficile intervento e di minori risorse nel campo dei beni culturali, per definire un progetto specifico volto a garantire la tutela ed attuare una valorizzazione di un bene considerato, a prescindere dalla questione della proprietà delle cinta muraria, risultante dagli atti come in massima parte privata (in alcuni casi, infatti, delimita ed addirittura interseca diverse abitazioni), come patrimonio comune della comunità montecarlese. Nelle prossime settimane saranno diversi gli incontri definitivi dall'Amministrazione Comunale per definire le basi di questo progetto.

"È stato perso tempo prezioso per la messa in sicurezza della cinta muraria con un ricorso che ha confermato, come sapevamo, la corretta procedura seguita dall'Amministrazione Comunale - sottolinea il Sindaco di Montecarlo - facendo chiarezza laddove si erano levate voci polemiche senza fondamento. La difesa, la tutela e la valorizzazione della cinta muraria non potrà realizzarsi se non attraverso un accordo stretto, che oggi non esiste e va ben disciplinato, tra privato e pubblico, capace di superare anche la questione della proprietà per reperire gli indispensabili fondi pubblici ad hoc, risorse purtroppo che sono sempre minori".

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