Lotta senza quartiere quella avviata dal Comune di Montecarlo per evitare i rischi ed i danni dovuti alla tracimazione delle acque da rii non ripuliti dai privati. La tipologia delle precipitazioni, sempre più intese ed a carattere di rovescio, che più frequentemente colpiscono il territorio comunale hanno manifestato come le fragilità persistenti causa dei maggiori disagi siano rappresentante dal cattivo stato di manutenzione di canali privati, spesso abbandonati o non ripuliti correttamente.
A motivo, quindi, della situazione descritta l'amministrazione comunale ha deciso di concentrare la massima attenzione alla consueta annuale ordinanza, emanata nel luglio 2009, che ordina ai proprietari e conduttori di terreni contermini di canali, fosse di scolo, rii e loro affluenti esistenti su tutto il territorio comunale, che non siano dominio pubblico, di provvedere alla perfetta ripulitura della vegetazione arborea ed arbustiva in detti alvei - entro il prossimo 30 ottobre - in modo che sia garantito il libero e rapido deflusso delle acque ivi scorrenti.
Il Comune ha dato mandato agli uffici comunali, in primis alla polizia municipale, di osservare particolare scrupolo nel monitorare l'effettivo rispetto dell'ordinanza, specie nelle zone considerate più critiche e già segnalate dai cittadini e dagli stessi uffici comunali e di protezione civile, applicando in tutti i casi di inottemperanza il massimo della sanzione pecuniaria prevista che ammonta a 500 euro, fatta salva in ogni caso l'azione penale.
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