venerdì 14 marzo 2014

IL COMUNE PONE LE ASSOCIAZIONI ED IL VOLONTARIATO AL CENTRO DELLA VITA AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO. INNOVATIVA RISPOSTA ALLE POLITICHE NAZIONALI DI IMPOVERIMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Comunicato Stampa Comune di Montecarlo 4 gennaio 2014

Una proposta che rivoluziona l'attività amministrativa di Montecarlo quella avanzata dalla giunta comunale che intende elevare il mondo associazionistico e del volontariato locale ad interlocutore ufficiale dell'Ente Pubblico nell'elaborazione e nella condivisione delle politiche di sviluppo del territorio. Sarà presentata nella prossima seduta della consulta prevista a metà gennaio.

L'idea, già ventilata dal primo cittadino Vittorio Fantozzi e dal consigliere delegato alle associazioni Marco Carmignani in diversi incontri pubblici con le associazioni, nasce come riposta alle politiche nazionali decise negli ultimi anni che penalizzano tutti i comuni, in particolare quelli delle dimensioni di Montecarlo, dalle gestioni associate obbligatorie con comuni delle stesse dimensioni - spesso nemmeno contermini geograficamente come nel caso di Montecarlo che la legge regionale vincola ad unire i servizi fondamentali, entro dicembre 2014, con Villa Basilica - fino,  ed in particolare, la riduzione del numero di consiglieri che passeranno dai sedici attuali a sette, o forse dodici se verrà approvata per intero la legge Del Rio.

Un impoverimento progressivo delle prerogative e dell'autonomia politica del territorio, frutto di "riformine" mal concepite, peraltro rinviate di anno in anno, con conseguente confusione e perdita di tempo per l'attività amministrativa, cui l'amministrazione si è opposta formalmente agendo in due direzioni.
Da un lato valutando ogni possibilità di proseguire il rapporto avviato con il contermine comune di Chiesina Uzzanese - con il quale ha sperimentato con successo la gestione della Polizia Municipale - poi cercando una sinergia sulle principali tematiche comuni - viabilità, ambiente, politiche sociali in primis - sponsorizzando una gestione a quattro con gli altri due comuni della Piana, Altopascio e Porcari.
Dall'altro individuando nella forte ed attivissima rete associativa radicata da sempre sul territorio comunale di Montecarlo l'interlocutore ideale, capace di compensare ed incrementare non soltanto la rappresentatività autentica della comunità montecarlese quanto la condivisione delle scelte più importanti per lo sviluppo del territorio.

La concretizzazione di questo intento, studiata dall'amministrazione comunale, passerà attraverso una modifica formale al più importante atto amministrativo di riferimento della vita amministrativa locale, lo Statuto Comunale redatto nel 2001 ed in attesa di una necessaria revisione alla luce delle profonde modifiche legislative a livello nazionale e regionale intervenute in questi anni.

Entrando nel merito la modifica prevede l'inserimento di nuovo articolo al titolo III capo II dello Statuto Comunale, che disciplina gli istituti di partecipazione ed i diritti dei cittadini, che introduca e riconosca la Consulta delle Associazioni - prevista dal l'articolo 36, voluta e realizzata dall'attuale amministrazione comunale - come elemento esplicitamente sussidiario all'attività amministrativa dell'Ente comunale da chiamare in causa, attraverso un preciso vincolo alla sua convocazione, sia su tematiche generale che su argomenti specifici. Dalla redazione o modifica di regolamenti comunali, all'elaborazione di iniziative comunitarie, alla formazione del bilancio socio partecipativo comunale, attraverso le procedure allo studio degli amministratori comunali.

"Una risposta pratica - precisano il Sindaco Vittorio Fantozzi ed il consigliere delegato Marco Carmignani - oltre la contestazione, a scelte politiche nazionali che vorrebbero far credere agli Italiani che i costi della politica si riducano eliminando qualche consigliere comunale, quando i veri sprechi abitano altrove. Un riconoscimento all'opera meritoria svolta dalle associazioni montecarlesi con le quali singolarmente ed in gruppo abbiamo proficuamente lavorato in questi anni e che riteniamo istituzionalizzare attraverso la Consulta in quanto elementi identificanti della nostra identità montecarlese"

Per informazioni
Tel. 3464003883
www.comune.montecarlo.lu.it

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