Comunicato Stampa Comune di Montecarlo 16 gennaio 2014
Vista l'impossibilità oggettiva di esonerare i contribuenti dal versamento del 40% della differenza fra l'aliquota di base del 4 per mille e quella deliberata dal Comune al 5 per mille per le abitazioni di residenza - come dettato dal D. L. n. 133/2013 - salvo creare un danno erariale all'Ente ed uno strascio giudiziario dall'esito incerto, questa Amministrazione ha introdotto sul proprio portale web (www.comune.montecarlo.lu.it) un pratico software per facilitare almeno il calcolo della tassa con pochi semplici passi conoscendo la rendita catastale del proprio fabbricato evitando al cittadino il calvario di code e consulenze. In questo senso l'ufficio tributi del comune è a disposizione per fornire chiarimenti ed assistere i contribuenti nell'iniquo adempimento fiscale reintrodotto dal governo Letta. L'Amministrazione Comunale ricorda, inoltre, che versamenti inferiori ai 12 euro non sono dovuti e che la mini Imu dovrà essere versata anche per i terreni agricoli posseduti e condotti da imprenditori agricoli.
Nelle ultime settimane, dopo i vani appelli lanciati assieme ai sindaci italiani tramite Anci e gli emendamenti presentati dal diverse forze politiche volte a cancellare la mini Imu tassando a dovere il fin troppo beneficiato gioco d'azzardo in Italia, l'amministrazione comunale ha effettuato - come gli altri comuni italiani - tutte le verifiche e proiezioni possibili per determinare soluzioni alternative: dall'esonero dal pagamento della mini Imu fino alla regolamentazione di soglie più alte di esenzione del pagamento.
L'oggettiva impossibilità di compensare in altro modo i minori trasferimenti erariali, che porrebbero a rischio l'equilibrio del bilancio comunale confermato al 31 dicembre, hanno spostato l'attenzione dell'amministrazione e degli uffici comunali sulla nuovo bilancio comunale, che si prevede di approvare in febbraio, e la nuova Iuc, l'imposta unica comunale che sostituisce tra le altre imposte anche l'Imu , per valutare anche in relazione agli emendamenti in corso di approvazione a Roma, l'avvio di una rimodulazione e riduzione della tassazione sugli immobili per l'anno 2014 - che mai ha toccato, bene ribadirlo di questi tempi, le aliquote massime previste dalla legge anche nei peggiori momenti del disavanzo comunale - introducendo sgravi o meccanismi di ristoro, per alcuni, di quanto versato come mini IMU.
Bene precisare che l'aliquota al 5 per mille decisa da Montecarlo, oltre ad essere una conferma storica della vecchia imposizione Ici, altro non è per un comune delle nostre dimensioni e particolarità abitative e produttive che l'unica misura capace di sopperire ai crescenti tagli delle risorse del governo centrale, che decide l'aumento delle tasse ma lascia ai comuni il lavoro sporco dell'esattore.
Completata con successo e nei tempi previsti la faticosa opera di risanamento dei conti pubblici di Montecarlo, attraverso una forte rivisitazione e riduzione della spesa pubblica che ha eliminato l'eccessivo ed il superfluo dalla vita amministrativa quotidiana di Montecarlo, dopo tre anni di forti sacrifici noi per primi riteniamo sia giunto il momento di ripagare le attese e la fiducia dei nostri cittadini riducendo la tassazione locale, come abbiamo fatto anche per la Tares che, salvo la maggiorazione pagata in dicembre (che a discapito del nome della tassa "sui servizi" è andata interamente nelle casse del governo centrale) è rimasta invariata, come negli ultimi tre anni, diversamente che in altri comuni, smentendo non pochi propagandisti elettorali.
Il Sindaco di Montecarlo
Vittorio Fantozzi
Nessun commento:
Posta un commento