Comunicato Stampa Comune di Montecarlo 20 gennaio 2014
Scadrà il prossimo 15 marzo il termine ultimo riservato alle strutture commerciali e ricettive del centro storico di Montecarlo per adeguarsi all'innovativo regolamento per l'arredo urbano. Approvato con delibera di consiglio comunale nel giugno 2011, la giunta comunale ne aveva successivamente posticipato a più riprese l'entrata in vigore, prevista per l'appunto il prossimo 15 marzo, a motivo della difficile congiuntura economica generale, in pieno accordo con gli operatori commerciali.
Il regolamento per l'arredo urbano, chiamato a colmare un vuoto normativo che nel tempo aveva generato soluzioni tecniche prive di coerenza ed armonio con il contesto storico del centro di Montecarlo, composto da 24 articolati ed allegati tecnici si pone come linea guida di riferimento ufficiale, dunque, per la riqualificazione dell'ambiente urbano fornendo tutti i criteri affinché gli elementi di arredo e decoro - dalle insegne, alle tende, al l'illuminazione, alla tipologia di arredi esterni inclusi quelli verde fino alle insegne, targhe, cassette postali e numeri civici - rispondano non soltanto a criteri funzionali ed economici ma anche estetici, affinché siano inseriti correttamente nel contesto del territorio comunale di Montecarlo, con particolare riferimento al centro storico. Il regolamento, infatti, troverà applicazione in tutti i casi sia prevista la collocazione di oggetti e materiali sul suolo pubblico o privato di uso pubblico, comunque visibili da viabilità pubbliche.
Viene inoltre introdotta una distinzione tra le occupazioni permanenti e temporanee, consentendo quelle di esercizio pubblico di somministrazione nonchè di esercizio commerciale, prevedendo al contempo specifiche tipologie di arredo a seconda delle diverse aree del territorio al fine di ottenere una continuità stilistica visiva. Il territorio comunale viene suddiviso allo scopo in quattro zone, le prime due dedicate al centro storico con le sue vie e piazze, una zona dedicata a parchi pubblici e giardini ed una quarta per le restanti zone del territorio comunale.
Contemporaneamente all'entrata in vigore dell'innovativo regolamento troverà conclusione l'opera, intrapresa direttamente dall'amministrazione comunale, di rivisitazione e riduzione della segnaletica stradale verticale presente nel borgo antico, considerata anti estetica e ridondante ben oltre la propria funzionalità, alla eliminazione dei cavi volanti, alla progressiva sostituzione dell'illuminazione pubblica in stile moderno inserita nelle traverse del centro antico con il ritorno alle antiche lanterne e la ripulitura del materiale di arredo urbano presente. Gli stessi contenitori in ferro battuto per i rifiuti dovrebbero, finalmente, essere modificati per consentire la raccolta differenziata ben avviata su tutto il territorio, accompagnati dai contenitori per le deiezioni canine che saranno implementate nei parchi pubblici accompagnati da un'apposita campagna di sensibilizzazione. Più complessa, invece, l'opera di contenimento, dovuta anche alle normative vigenti, sulle problematiche di igiene dovute alla presenza delle colonie di piccioni sui quali gli indirizzi dell'amministrazione restano fermi alle ordinanze emesse che prevedono il divieto di alimentazione ed il suggerimento alla chiusura dei punti di appoggio con elementi di dissuasione e di impedimento alla permanenza e nidificazione.
"Combattiamo, assieme a residenti e commercianti - dichiara il Sindaco Vittorio Fantozzi - una battaglia culturale e di civiltà per riportare, anche nei dettagli, la fisionomia di Montecarlo il più vicino possibile alla sua vera identità ed origine medievale, vero punto di forza per l'attrazione turistica e culturale. Un impegno che deve farsi argine costante ai fenomeni di incuria e di degrado urbano, per fortuna rari ed ascrivibili unicamente alla maleducazione ed al comportamento irrispettoso di pochi. Con la prossima primavera, in apertura di stagione turistica, avremo modo di presentare un centro storico, già magnifico, sotto un nuovo e ritrovato volto".
Per informazioni
Tel. 3464003883
www.comune.montecarlo.lu.it
LE NOVITÀ PREVISTE DAL REGOLAMENTO IN DETTAGLIO
Introdotto l'assoluto divieto di utilizzo nel centro storico di materiali in plastica. Sono consentiti tavoli, sedie ed elementi di arredo con struttura portante in metallo, escluso l'alluminio anodizzato o verniciato mentre viene promosso l'impiego di legno, midollino, ghisa. Sono consentiti colori quali legno, piombo, verde, ecrù.
Nel merito delle coperture delle aree si consentono ombrelloni di forma quadrata, rotonda rettangolare, esagonale con sostegno non infisso nella pavimentazione bensì su supporto ligneo, lapideo o metallico con struttura portante in legno naturale e la copertura in tela, impermeabilizzata e priva di scritte, senza ricorrere a materiali plastici. Vengono Vietate le coperture con ombrelloni in continuo con tende fisse. Gli spazi con
Gli spazi concessi possono essere delimitati unicamente con verde autoctono o fiori impiantati in orci o vasi in cotto.
Gli apparecchi illuminanti dovranno essere del tipo classico a piattello su struttura portante metallica o a parete.
Sono vietati recinzioni continue, cannicci, steccati, teli, pedane eccetto per pendenze, le stampe di scritte sugli elementi di arredo ad esclusione del logo del locale, l'installazione di elementi di condizionamento e riscaldamento.
Vengono poi disciplinate le insegne ed i pannelli di esercizio come le scritte, le tabelle a carattere permanente esposte nelle pertinenze di un esercizio commerciale o di un'attività artigianale o prefessionale. Esse porteranno unicamente il nome dell'esercente o la ragione sociale, la qualità dell'esercizio o la sua attività permanente, l'indicazione delle merci vendute o fabbricate, i servizi prestati tali da identificare immediatamente l'attività. Non consentite le insegne luminose, lampeggianti ad intermittenza, alluminio agonizzato, plastica o materiale in contrasto con la tradizione dei luoghi.
Le targhe come le insegne non devono nascondere o sovrapporsi a partiture murarie, elementi di arredo urbano, particolari architettonici che costituiscono segni o tracce emergenti della storia e delle vicende dell'edificio di cui fanno parte. In ottone o cotto ceramicato (porcellana) o materiale lapideo od altri materiali se si integrano con i manufatto su cui vengono esposti.
I corpi illuminanti devono essere occultati alla vista, da installare sul fianco o sull'imposta dell'entrata di tipo tradizionale a piattello e su struttura portante metallica o a parete.
I cartelli pubblicitari, su pali o supporti autonomi di qualsiasi tipo, sono vietati in centro storico. Non sono intesi elementi di arredo e decorativi quelli che rappresentano e valorizzano le caratteristiche peculiari del territorio, poste in opera dall'ente.
Le tende a sporgenza di attività produttive nel centro storico sono consentite in tela di cotone impermeabilizzata non lucida o plastificata, a tinta unita, come da tavolozza allegata, tali da armonizzarsi con i colori del fabbricato.
Vietata l'affissione di chiodi, l'applicazione di porta lampade e lampade, posa di cavi od altri oggetti sulle piante nonché la perforazione di qualsiasi entità delle superfici pubbliche (suolo e facciate).
Non è consentita installazione apparecchi automatici fissi isolati come bilance, pesapersone o apparecchi per la distribuzione indipendenti da esercizi commerciali.
Vietati l'uso dell'alluminio adonizzato o comunque non verniciato in qualunque zona del territorio cittadino. Vietati a parere uffici ed organi competenti interventi che possono nuocere a decoro ambiente, alterano elementi architettonici o limitare visuale sfondi architettonici o paesaggistici, diritto di veduta dei vicini.
Nelle aree interessate all’occupazione di esercizi per la ristorazione, devono essere esposti leggii porta-menù con indicati i prezzi e dovranno essere previsti cestini porta rifiuti ed i mobiletti di servizio, dovranno essere su ruote e rimossi a fine giornata.
Viene infine disciplinata l'impiantistica all'interno dell'area occupata affinché essa non arrechi fastidio ai conducenti di autoveicoli, non risulti in contrasto con gli edifici e non interferisca con la lettura del contesto. Tutti i manufatti devono essere sempre in ordine, puliti e funzionali; è obbligatoria la loro sostituzione in caso di deterioramento e la loro manutenzione periodica. Lo spazio pubblico dato in concessione, nonché per due metri esterni ad esso, deve essere mantenuto in perfetto stato igienico sanitario, di sicurezza, di decoro e non deve diventare deposito di masserizie o altro.
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